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9 Settembre 2025
12:13

Highlander: il “gatto lince” che piace per la sua estetica e che non ha nulla di selvatico

Noto come "il gatto lince" è un piccolo felino domestico al 100% che non ha alcuna parentela con il carnivoro selvatico. E' stato creato con una forte selezione genetica negli Stati Uniti a inizio anni 90 proprio per rispondere alla richiesta di molte persone che badano principalmente al fattore estetico e desideravano convivere con un gatto che ricordasse la lince.

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La selezione genetica nella creazione di razze di gatti, a differenza di quella messa in atto nei confronti dei cani, ha sempre puntato principalmente ad una questione estetica.

Mentre "il miglior amico dell'uomo" è stato infatti definito così anche per i compiti da lavoro che gli sono stati nel tempo affidati dall'essere umano, il dare vita a nuove razze di piccoli felini domestici invece ha avuto come fattore determinante il piacere umano di creare animali che fossero belli alla vista.

Chi è l'Highlander, il gatto selezionato dall'uomo per la sua estetica

Non esce da questa logica una tipologia che la TICA (The International Cat Association) ha ammesso dal 1° maggio 2025 come razza di campionato sia nella varietà Shorthair che Longhair.

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Sì: l' Highlander ha una storia non diversa da molti altri simili appartenenti a varie razze. Nasce dal desiderio delle persone di volere un gatto che assomigliasse a una lince ma avesse un carattere docile e adatto alla vita domestica. E l'estetica, dal manto fino alla stazza, di questo animale ricorda appunto quello del carnivoro selvatico ma le orecchie "portate" abbassate sul volto e la selezione operata sul carattere ne hanno fatto un gatto molto richiesto sul mercato grazie anche proprio al comportamento dei soggetti che risultano essere tendenzialmente docili e socievoli.

L'aspetto selvaggio dell'Highlander è un'attrattiva molto forte per chi è disposto a spendere migliaia di euro per comprare un animale e anche questa decisione della TICA non fa altro che solleticare l'ego di chi "ama" questi animali proprio per esporli e assecondare il proprio desiderio di condividere la vita con esemplari che ricordano i selvatici.

Alcuni lo definiscono anche "il buffone dei gatti", proprio perché è stato marcato l'aspetto della socievolezza: i gatti che fanno parte di questa razza – sempre in via generale perché poi ogni individuo è un soggetto a sé – amano giocare e interagire con gli esseri umani. Alcuni, poi, sono "noti" per la capacità di riportare gli oggetti e non mancano immagini online in cui si vedono persone che addestrano l'animale a farlo.

Insomma, l'Highlander sembra simile etologicamente al cane ma non bisogna mai dimenticare invece che si tratta di un'altra specie, sebbene l'uomo abbia operato una selezione così mirata per ottenere questa tipologia di gatto. E quando ci sono incroci genetici molto spinti bisogna prestare tanta attenzione all'aspetto della salute.

La storia dell'Highlander: come nasce e quali caratteristiche fisiche ha

L'Highlander è "nato" negli Stati Uniti alla fine degli anni 90 incrociando due razze a loro volta ibride: il Desert Lynx e il Jungle Curl. Dalla prima tipologia ha ereditato la coda corta e il fisico possente mentre dalla seconda le caratteristiche orecchie arricciate. Fino al 2005, poi, proprio per la somiglianza tanto voluta e ricercata alla lince era chiamato "Highland Lynx". Poi, proprio per una questione etica e perché non generasse confusione nelle persone che credevano che fosse un ibrido gatto-lince, è stato eliminato il nome riguardante l'altra specie.

Dal punto di vista del suo benessere fisico, in generale i veterinari ritengono che gli esemplari di questa razza abbiano una salute robusta ma è proprio alle orecchie che bisogna badare particolarmente e, in ogni caso, la più importante associazione inglese che si occupa di razze feline, il GCCF (Governing Council of the Cat Fancy), ha sottolineato che è "una razza non riconosciuta per i rischi legati alla salute". Il non riconoscimento da questo organismo, che si occupa precipuamente della tutela delle razze feline in Gran Bretagna, è dovuto proprio al non voler riconoscere soggetti che sono frutto di mutazioni genetiche estreme, specialmente se possono avere implicazioni negative sulla salute degli animali.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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