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18 Giugno 2025
17:27

Gli alpaca e altri animali che “muoiono di solitudine”: quanto c’è di vero e perché succede

Alpaca e altri animali fortemente sociali non muoiono "di solitudine" in senso letterale, ma l’isolamento può causare stress e malessere psicofisico profondi. Per alcune specie, infatti, vivere in gruppo è vitale, a volte persino l'unica possibilità.

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Quanto c’è di vero nel modo di dire "gli alpaca possono morire di solitudine"?

C'è un modo dire che si sente spesso tra allevatori e appassionati di animali: "gli alpaca possono morire di solitudine". A prima vista, sembra un0esagerazione o una di quelle frasi a effetto costruite per attirare l'attenzione. E in parte lo è. Tuttavia, nasconde un fondo di verità. Gli alpaca sono camelidi domestici originari del Sud America, allevati fin dall'antichità per la loro pregiata lana, ma sono anche mammiferi spiccatamente sociali, abituati a vivere in piccoli branchi. Isolarne uno significa esporlo a una condizione di stress e malessere cronico.

Non si tratta, quindi, di una morte "per tristezza", ma di un lento deterioramento fisico e mentale dovuto allo stress, alla noia, alla mancanza di stimoli relazionali. In pratica, privare un alpaca della compagnia dei suoi simili è un vero e proprio maltrattamento. E come gli alpaca, ci sono molte altre specie animali che hanno bisogno del gruppo per mantenere il proprio equilibrio psicofisico. E per alcuni di questi animali, la solitudine non è solo tristezza: può diventare una vera e propria condanna a morte.

Quali sono gli animali che possono "morire di solitudine"

La socialità, nel mondo animale, non è sempre una scelta: per molte specie è una necessità. Alcuni animali non sono semplicemente "gregari", ma biologicamente e comportamentalmente dipendenti dagli altri membri del loro gruppo. Esistono infatti alcune specie che vengono definite "eusociali", che significa "veramente sociale". Questi animali, come api, formiche e non solo, non possono sopravvivere da soli, ma solo insieme alla propria colonia. Vediamo questi e altri esempi emblematici.

Le formiche e gli altri insetti sociali

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Le formiche sono insetti eusociali e da solo morirebbero nel giro di pochissimo tempo

Nel mondo degli insetti eusociali, come formiche, api e termiti, la collettività non è solo una preferenza, ma l'unico modo per esistere. Ogni individuo ha un ruolo preciso (regina, operaia, soldato), e da solo non può sopravvivere. Separata dalla colonia, anche la più forte delle formiche morirà in poco tempo, non solo per fame, ma per l'assenza della rete biologica fatta da tutte le altre sue sorelle che le consente di vivere.

L'eterocefalo glabro

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Anche l’eterocefalo glabro vive in colonie complesse dove ogni individuo ha un ruolo molto preciso

Questo roditore africano, conosciuto anche come ratto talpa nudo, è famoso per il suo aspetto bizzarro e per essere quasi immune al cancro e come api e formiche vive in colonie sotterranee organizzate come vere e proprie società eusociali, simili a quelle degli insetti. L'eterocefalo glabro (Heterocephalus glaber) non è fatto per la vita solitaria: ogni membro della colonia ha compiti ben precisi e dipende completamente dagli altri. Tolto dal gruppo, non ha speranze.

Gli inseparabili

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Gli inseparabili vivono in coppie che durano per tutta la vita

Il loro nome non è casuale. Gli inseparabili sono piccoli pappagalli africani appartenenti al genere Agapornis (che deriva dal greco antico e significa "uccelli che si amano") e che, una volta formata una coppia, instaurano un legame profondo, duraturo e apparentemente indissolubile. Vivere da soli per loro non è solo innaturale, ma stressante al punto da causare autolesionismo, apatia e problemi immunitari. Senza il partner (o almeno senza un altro individuo con cui poter socializzare), la loro qualità della vita crolla.

I lupi

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Un lupo senza un branco difficilmente riesce a sopravvivere

Sebbene i lupi e altri predatori sociali possano sopravvivere da soli e attraversano anche una fase giovanile solitaria (la dispersione per cercare nuovi territori), rimangono animali profondamente sociali. Cacciare, allevare i cuccioli, difendersi: tutto avviene in cooperazione, in coppia o in gruppo familiare, il branco. Un lupo solitario è un animale debole, in difficoltà, in pericolo. Isolato, rischia di non riuscire a cacciare o a difendersi da altri lupi e animali.

I delfini e le orche

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Anche delfini e altri cetacei sono animali altamente sociali

Intelligenti, comunicativi, empatici: anche i delfini e le orche sono tra gli animali più sociali in assoluto. Vivono in gruppi molto complessi, formano alleanze, imparano gli uni dagli altri e comunicano tra loro con veri e propri "nomi" o forse persino attraverso un linguaggio che si avvicina molto a una vera e propria lingua. Un delfino o un'orca soli, come purtroppo accadeva e ancora accade in certi delfinari, possono sviluppare comportamenti stereotipati, depressione e persino rifiutarsi di mangiare.

Perché queste specie soffrono così tanto quando rimangono sole

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Per alcuni animali la socialità è scritta nel DNA ed è l’unica strategia per poter sopravvivere

Questi erano solo alcuni esempi di specie altamente o persino obbligatoriamente sociali. Ne esistono tantissimi altri e per capire il motivo per cui certi animali soffrono la solitudine più di altri, bisogna guardare alla loro biologia, alla loro evoluzione e alla loro etologia. In molte specie, la socialità è scritta nel DNA. Non si tratta solo di compagnia o di una vita più "comoda", ma di una vera e propria strategia evolutiva.

Nei casi più estremi – come per insetti eusociali e roditori come l'eterocefalo glabro – ogni individuo è come un organo all'interno di un organismo più grande, spesso chiamato anche "super-organismo", ovvero la colonia. Separarli equivale ad amputare una parte essenziale, e questo porta inevitabilmente alla morte. Per altri, come alpaca, delfini, lupi, elefanti e tanti altri, la vita di gruppo garantisce accesso al cibo, protezione e, soprattutto, benessere emotivo e sociale.

La privazione delle relazioni sociali genera stress cronico, che a sua volta indebolisce il sistema immunitario, altera il comportamento e può avere conseguenze letali nel lungo periodo. Dire quindi che un alpaca (o un delfino o un lupo) muore di solitudine è un modo un po' semplicisti, forse anche retorico, per esprimere però una verità profonda: alcune specie non sono fatte per stare da sole. E rispettare la loro natura sociale è il primo passo per garantire loro una vita dignitosa secondo la loro stessa natura.

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