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In Nuova Guinea, nell'oceano Pacifico, è stato fotografato uno degli animali più sfuggenti e misteriosi del pianeta. Un cane canoro della Nuova Guinea o cane delle Highland. A condividere la foto, scattata da una fototrappola a oltre 4.000 metri di quota, è stata la New Guinea Highland Wild Dog Foundation, un'organizzazione che da anni lavora per monitorare e proteggere questa misteriosa popolazione canina.
Il cane, dal mantello bianco e nero, si muoveva tra le rocce degli altopiani, a conferma che questi animali, dati per estinti per decenni, non solo esistono ancora, ma continuano a vivere nei territori più remoti e inaccessibili dell'isola. Ma perché vengono chiamati "cani canori"? Il nome deriva dall'inglese "singing dog" e fa riferimento a una delle loro caratteristiche più affascinanti: le loro vocalizzazioni.
A differenza degli altri cani domestici o delle specie selvatiche, i cani canori emettono una serie di suoni che ricordano il canto yodel, simile a un ululato armonico e modulato, che può variare in tono e frequenza. Queste vocalizzazioni uniche al mondo non sono solo suggestive, ma rappresentano anche un importante strumento di comunicazione all'interno del branco. Ma qual è invece la storia di questi misteriosi cani?
Per molto tempo, l'origine di questi animali è stata un vero e proprio mistero. Si è dibattuto molto anche se dovessero essere considerati una specie selvatica (Canis hallstromi) o una popolazione di cani fuggiti al controllo dell'uomo è tornati a vivere liberi in natura, un po' come i dingo. Oggi si ritiene che discendano da antichi cani portati sull'isola migliaia di anni fa dagli esseri umani, e che si siano poi adattati all'ambiente montano cacciando piccoli uccelli e mammiferi.
Per molto tempo si pensava che non ne esistessero più individui in natura e che sopravvivessero solo in cattività, in pochi zoo o centri di conservazione. Ma nel 2016, e poi di nuovo nel 2020, le spedizioni guidate dalla New Guinea Highland Wild Dog Foundation hanno scoperto alcune popolazioni isolate sulla cordigliera centrale, inizialmente considerate diverse dai cani canori originali, da qui il nome cani delle Highland.

Uno studio genetico pubblicato su PNAS ha poi confermato che i cani delle Highland e i cani canori hanno la stessa origine e che sono la stessa cosa e che condividono una parentela stretta con quelli tenuti in cattività, ma presentano una maggiore diversità genetica. I cani della Nuova Guinea, inoltre, rappresentano una delle popolazioni più antiche al mondo, discendenti diretti dei primi cani arrivati nel Sud-est asiatico.
Anche se non sono una specie selvatica nel senso stretto del termine, i cani canori della Nuova Guinea, come i dingo, rappresentano una delle ultime vere popolazioni di cani totalmente liberi, con un patrimonio genetico unico e da preservare. Cantano tra quelle montagne da millenni e hanno probabilmente accompagnato i primi umani ad aver messo piede su queste terre. Misteriosi e affascinanti, anche a loro meritano di essere protetti.