;)
In Puglia, nel Brindisino, sono intervenuti i Carabinieri del Cites all'interno di un circo che deteneva due leoni e due tigri. I militari hanno accertato la giovane età degli esemplari e così provveduto a denunciare il gestore: fanno parte delle specie inserite in un elenco stilato nel 2022 dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica la cui detenzione è vietata perché possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.
Gli animali sono stati ad ora confiscati, si trovano ancora nelle mani dei circensi e saranno portati via appena sarà identificata la struttura idonea a tutelarne il benessere psicofisico. Questa operazione è di particolare rilievo perché avviene a pochi giorni di distanza dall'ennesimo rinvio del decreto di attuazione della Legge 106/2022 da parte del Parlamento.
I Carabinieri pugliesi, infatti, hanno operato mettendo in atto ciò che prevede un'altra normativa, ovvero il Decreto Legislativo 135/2022 che è entrato in vigore lo scorso febbraio. La norma ha stabilito che chi opera nell'ambito degli spettacoli in cui vengono utilizzati animali non può più comprarne di nuovi né far riprodurre quelli che già sono presenti. Il fine, chiaramente, è quello di arrivare a circhi che "naturalmente" non hanno più esseri senzienti da mostrare durante le esibizioni.
L'operazione di Bari è molto importante e lancia un messaggio al Parlamento rispetto al continuare a procrastinare l'attuazione della legge che metterebbe definitivamente al bando la presenza degli animali in qualsiasi spettacolo. I militari hanno infatti diramato un comunicato in cui sottolineano che si tratta “del primo caso accertato nel territorio nazionale” da quando il Decreto Legislativo è stato attuato. I militari hanno anche reso noto di aver identificato tra i lavoratori della struttura la persona a cui gli animali sono intestati, procedendo con una denuncia nei suoi confronti.