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Al largo delle coste della California, due balene grigie si rotolano, si sfiorano e mostrano in maniera abbastanza esplicita le loro parti intime. Un drone le inquadra dall'alto mentre si muovono nell'acqua, tra spruzzi e contorsioni si vede chiaramente che si tratta di due maschi che fanno sesso, o qualcosa che ci va molto vicino, visto che tecnicamente non c'è stata una vera e propria penetrazione. A immortalare la scena è Domenic Biagini, fotografo naturalista e fondatore della compagnia Gone Whale Watching, a San Diego.
L'avvistamento risale all'aprile 2023, in piena stagione migratoria delle balene grigie (Eschrichtius robustus), quando questi cetacei risalgono dall'inverno messicano verso i mari più freddi dell'Alaska. "Immagino che queste balene grigie di 60.000 chili siano qui fuori a strofinare i loro viscidi serpenti marini l'uno sull'altro per la telecamera, solo per fare soldi vendendoli su OnlyFins… certamente non può essere una cosa del tutto normale che fa parte della natura, giusto!?", ha commentato sarcasticamente Biagini su Instagram.
Fare pratica per l'accoppiamento o qualcosa di più?
Comportamenti omosessuali sono stati ampiamente osservati in tantissime specie animali, tuttavia non è sempre facile o immediato capirne le ragioni o i significati esatti caso per caso. Spesso, soprattutto tra i cetacei, i maschi in preda agli ormoni hanno bisogno di fare pratica, anche perché il pene di una balena – oltre a essere enorme – è uno "strumento" molto sofisticato, che bisogna saper controllare e direzionare esercitandosi per quando arriverà il momento di accoppiarsi.
In questo caso, non si tratterebbe quindi di un rapporto omosessuale in senso stretto, visto che non si è concluso. Eppure, in altre specie – come nella megattera – sono stati invece osservati comportamenti sessuali tra due maschi molto più diretti e concreti. Nel 2024, infatti, per la prima volta sono state fotografate due megattere che si accoppiavano. Quando però le immagini sono state studiate dagli esperti, si è scoperto che entrambi gli individui erano maschi, confermando ancora una volta quanto i comportamenti sessuali tra individui delle stesso siano diffusi negli animali.
Un comportamento naturale, non un'anomalia

In oltre 1.500 specie animali, compresi molti cetacei e delfini, è stata documentata l'esistenza di comportamenti omosessuali. E anche se le due balene protagoniste di questo video non sono "innamorate", quello che fanno è rimane un atto sociale, corporeo, di contatto, del tutto naturale. Le balene grigie possono arrivare a pesare fino a 40 tonnellate e compiono una delle più lunghe migrazioni del pianeta, percorrendo ogni anno circa 16.000 chilometri tra le acque costiere calde del Messico – dove partoriscono – e le fredde acque dell'Artico, dove si nutrono.
Ed è proprio lungo questa rotta che si possono osservare spesso i comportamenti più complessi e inaspettati. Corteggiamenti, giochi, socialità, alleanze. E sì, anche manifestazioni sessuali che fanno parte della normale espressione del comportamento sessuale animale. Gerarchie, ormoni, inesperienza, assenza di partner e fattori ambientali, possono condizionare in molti modi questi comportamenti intimi, che naturalmente vanno sempre contestualizzati anche in base ai protagonisti.
Non solo balene: l'omosessualità nel regno animale

Nel regno animale, infatti, la sessualità non ha sempre e solo una funzione riproduttiva. Può avere scopi sociali, gerarchici, ludici, affettivi o rituali. In alcuni casi, proprio i comportamenti tra individui dello stesso sesso svolgono un ruolo chiave nel mantenere la coesione del gruppo, ridurre la tensione o rafforzare legami. L'esempio più emblematico è quello dei bonobo (Pan paniscus), le scimmie più "hippie", famose proprio per utilizzare il sesso in tutte le sue forme e combinazioni possibili come strumento di comunicazione e socialità.
Tra gli uccelli, invece, non è raro assistere a coppie omosessuali stabili (sia maschili che femminile) che riescono anche a covare o a crescere piccoli. Accade per esempio nei pinguini o negli albatros. Questi erano solo alcuni esempi che dimostrano come l'omosessualità nel mondo animale non sia un'eccezione, ma una delle tante sfumature del comportamento animale naturale. Non sempre ha uno scopo riproduttivo diretto, ma ha spesso una funzione comunque adattativa: rafforza i legami, riduce l'aggressività, sperimenta ruoli e capacità.