UN PROGETTO DI
29 Maggio 2025
19:00

Cosa succede se il gatto non beve: sintomi, rischi e cure per la disidratazione nel micio

Se il gatto beve poco, può andare incontro a gravi problemi come insufficienza renale e rallentamento della circolazione. I segnali includono letargia, occhi infossati, gengive secche e pelle poco elastica. Intervenire subito è fondamentale.

Immagine

Quando un gatto smette di bere o non beve abbastanza è un chiaro segnale che qualcosa non va e non dovrebbe mai essere preso alla leggera. La disidratazione nei gatti è potenzialmente molto pericolosa, anche se può sembrare un problema banale. In realtà, esattamente come per il nostro organismo, anche i felini hanno bisogno di idratazione.

Quando questa manca per un periodo prolungato possono insorgere problemi come insufficienza renale e rallentamento della circolazione sanguigna. Simili complicazioni possono mettere a rischio la vita e la salute del micio, per questo è bene saper riconoscere la disidratazione e soprattutto evitarla.

Cosa succede al gatto quando è disidratato: i rischi

Il nostro gatto domestico discende dal gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica), una specie abituata a sopravvivere in climi desertici con quantità di acqua molto ridotte. I gatti si sono quindi evoluti per ottenere la gran parte della loro idratazione dalle prede, e anche anche i mici che vivono con noi tendono a ricavare la maggior parte dell'acqua dall’alimentazione. Un adulto, al giorno, dovrebbe bere circa 60 ml di acqua per ogni chilo di peso corporeo. Questo significa che un gatto di 4 chili dovrebbe bere circa 240 ml di acqua, una quantità difficile da assumere in presenza di una dieta totalmente a base di crocchette.

Se il gatto non si idrata a sufficienza a soffrirne sono soprattutto i reni. Questo problema può evolvere in una condizione a lungo termine e irreversibile che compromette per sempre la salute del gatto. Negli animali anziani o già con problemi renali, la disidratazione può accelerare un complessivo stato di salute negativo.

Ma i reni non sono gli unici a soffrire. Senza abbastanza liquidi, la circolazione del sangue rallenta e la pressione sanguigna nelle arterie aumenta, facendo lavorare di più il cuore per fornire sangue al corpo, insieme a ossigeno e nutrienti ai tessuti.

Anche fegato, polmoni e persino cervello possono essere influenzati. La disidratazione può comportare danni cerebrali a causa della limitata ossigenazione, con conseguenti confusione, disorientamento o coma nei casi gravi.

A lungo termine, questo può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del gatto. Per questo una diagnosi e un trattamento tempestivi possono fare davvero la differenza tra una vita serena e un danno permanente.

I sintomi della disidratazione nel gatto

Per intervenire però è necessario prima di tutto rendersi conto che il gatto è disidratato. Il primo segnale nel gatto solitamente è la letargia: un gatto disidratato si muove e gioca meno, dorme di più e sembra generalmente molto stanco.

Anche le feci possono essere rivelatrici: feci secche, dure indicano che l'intestino non ha abbastanza acqua per svolgere il suo lavoro. Una diminuzione evidente del volume di urina è anche un segno molto allarmante che il corpo è in modalità di risparmio, e sta cercando di preservare il poco liquido rimasto nel corpo.

Anche la respirazione può cambiare: se il gatto inizia ad ansimare o respirare a bocca aperta è un segno certo che qualcosa non va. Il cuore può pompare più rapidamente nel tentativo di far fronte al volume di sangue ridotto. Anche la completa perdita di appetito è una spia importante.

Un altro segnale da tenere d'occhio sono le gengive: dovrebbero essere umide e apparire sane al tatto, ma se sono secche o appiccicose, potrebbero indicare una carenza di acqua. Anche la pelle è rilevatrice: se pizzichi e sollevi delicatamente una piega della pelle sulla schiena tra le scapole, dovrebbe tornare rapidamente in posizione; se impiega alcuni secondi, puoi sospettare una disidratazione.

Gli occhi possono sembrare infossati, il che tende a essere un segno di disidratazione nel corpo. Le zampe, e in particolare i cuscinetti, sentiranno fredde al tatto poiché la circolazione periferica è diminuita.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views