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1 Giugno 2025
11:00

Cosa succede se il gatto mangia un insetto velenoso?

Alcuni insetti possono essere pericolosi per i gatti, soprattutto per punture o reazioni allergiche. Sintomi come gonfiore, difficoltà a respirare o diarrea vanno monitorati. In caso di ingestione sospetta, è bene contattare subito il veterinario.

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I gatti possono lanciarsi all'inseguimento di una grande varietà di insetti, sia in casa che fuori. Lo fanno per soddisfare il loro istinto predatorio, e non per fame, tuttavia in qualche caso possono ingerire la loro preda, e non tutti gli insetti sono innocui.

Alcuni insetti possono essere pericolosi, sia perché pungono o mordono, sia per le sostanze che rilasciano, le quali possono essere tossiche o irritanti per l'organismo del gatto. Le api, ad esempio, sono dotate di pungiglione che può conficcarsi nella gola del micio causando serie difficoltà alla respirazione; per non parlare poi della processionaria, estremamente irritante anche solo al semplice contatto con la pelle.

I sintomi dell'ingestione di un insetto velenoso o dannoso sono spesso evidenti e coinvolgono in prima battuta il muso e l'apparato gastrico: gonfiore e salivazione eccessiva. In altri casi i sintomi possono essere più lievi ma comunque ben evidenti come vomito o diarrea.

Quali insetti sono velenosi per i gatti?

Il pericolo maggiore per un gatto che ingerisce un insetto non è rappresentato tanto dal veleno, ma da altri fattori come la presenza di un pungiglione e possibili reazioni allergiche. Tra gli insetti più pericolosi se ingeriti dal micio ci sono:

  • Vespe, api e calabroni: la vera minaccia proviene più dal pungiglione, il quale può indurre una reazione allergica, spesso piuttosto grave;
  • Millepiedi: come quelli più grandi, possono causare una reazione se secernono veleno. Ma difficilmente li si vede dentro casa;
  • Ragni: quelli pericolosi sono rari in Italia, ma un morso potrebbe causare gonfiore o infiammazione;
  • Grilli e cavallette: non sono tossici, ma il loro esoscheletro duro e le zampe spinose possono irritare la gola e lo stomaco del gatto;
  • Cimici: sebbene non siano velenose, il loro odore sgradevole e alcune sostanze chimiche possono causare una reazione allergica nel gatto;
  • Pulci e zanzare: sebbene non siano una minaccia diretta se ingerite, sono portatori di parassiti come la tenia e altre malattie diffuse attraverso le loro punture.

Niente paura invece di falene e delle farfalle, nella maggior parte dei casi non sono dannose per i gatti e vengono spesso semplicemente ignorate dopo un po' di gioco.

Il gatto ha mangiato un insetto velenoso: i rischi per la salute

Quando un gatto mangia un insetto potenzialmente velenoso o dannoso è necessario individuare subito la tipologia perché da questa dipendono anche i sintomi e i rischi per la salute. Di solito gli acidi gastrici possono neutralizzare gli agenti tossici più comuni rendendo il consumo innocuo nella stragrande maggioranza dei casi. Ma se il gatto è allergico, anche solo a piccole quantità di veleno, le reazioni possono essere importanti.

I più pericolosi sono gli insetti dotati di pungiglione, come le api e le vespe. Se il gatto viene punto in bocca o sulla lingua mentre tenta di ingerire l'insetto, può sviluppare un edema che ostacola la respirazione. Anche se la puntura avviene all'esterno del corpo, il veleno può produrre sintomi molto preoccupanti. Meno comunemente, un'allergia può portare a uno shock anafilattico.

Il problema con gli insetti non tossici come grilli o cavallette è che sono piuttosto duri a causa del loro esoscheletro. Le parti più coriacee possono graffiare o irritare le pareti della gola o dell'intestino, portando a dolore e problemi digestivi.

I sintomi: come capire se il gatto ha ingerito un insetto velenoso

I sintomi principali per capire se il gatto ha ingerito un insetto velenoso sono 6, ma essendo aspecifici vanno valutati all'interno del contesto in cui si sono manifestati. Ad esempio, se il micio manifesta malessere dopo essere stato a lungo all'aperto è possibile che la causa sia un incontro sfortunato con un insetto, mentre in casa la ragione andrà da ricercarsi altrove.

  1. Difficoltà respiratorie: un gatto che respira con difficoltà, con la bocca aperta, emettendo suoni strani deve essere controllato immediatamente;
  2. Gonfiore del viso o della lingua: questo è un segno ovvio di una reazione allergica e specialmente preoccupante se c'è prurito, rossore;
  3. Eccessiva salivazione: il gatto può produrre saliva in eccesso e cercare di scuotere o leccarla via;
  4. Diarrea o vomito: possono verificarsi dopo aver mangiato insetti o insetti con gusci duri o sostanze irritanti;
  5. Letargia e debolezza: se il tuo gatto è più stanco del solito, si muove di meno o semplicemente si comporta in modo confuso, potrebbe essere un modo per avvertirti che qualcosa non va;
  6. Agitazione: alcuni gatti rispondono al dolore diventando nervosi, camminando avanti e indietro o nascondendosi.

Cosa fare se il gatto ha mangiato un insetto velenoso

Se sospetti che il tuo gatto abbia mangiato un insetto pericoloso, devi monitorarlo attentamente, per almeno alcune ore. Nella maggior parte dei casi non accadrà nulla di grave, ma se si sviluppano sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore o eccessiva salivazione, è importante agire rapidamente.

Contatta il veterinario e spiega in dettaglio cosa hai osservato: che tipo di insetto, quali sono i sintomi e per quanto tempo sono durati. Il professionista è l'unica persona capace di fornire indicazioni utili. Nonostante la paura è bene non prendere iniziative personali che possano peggiorare la situazione.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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