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22 Maggio 2025
20:00

Cosa succede al gatto se non esce di casa? Perché non gli va impedito di esplorare

Un gatto che non esce mai di casa può sviluppare problemi fisici come obesità e perdita di tono muscolare, ma anche disturbi emotivi e comportamentali legati alla frustrazione e all’ansia. Uscire ed esplorare è fondamentale per il suo benessere.

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Il gatto per sua natura ama uscire all'aria aperta per esplorare il territorio e cacciare. Quando non ha l'opportunità di farlo si possono verificare problemi fisici, emotivi e cognitivi. Se il tuo gatto con il sopraggiungere della primavera sente il bisogno di allontanarsi da casa, non è solo un capriccio, ma una necessità dettata da motivi biologici.

Un gatto ha bisogno di fare esperienze, di muoversi nel suo territorio, di vedere, annusare, e interagire con il mondo che lo circonda. La privazione di queste attività è una negazione della sua natura e ha sempre conseguenze sul nostro amico animale, anche se spesso non le percepiamo.

Cosa succede al gatto che non esce mai: i rischi per la salute

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L’obesità è la diretta conseguenza di una vita sedentaria

Per i gatti che vivono esclusivamente in casa, il primo pericolo reale è l'obesità. La vita sedentaria, spesso accompagnata da un'alimentazione poco attenta, è la prima causa di obesità tra i gatti di casa. Questo non è solo un problema estetico: un individuo obeso è più incline all'osteoartrite, al diabete, alle malattie cardiache e avrà una vita più breve.

Le articolazioni si irrigidiscono, si muovono un po' più lentamente, un po' meno agilmente, e gli effetti più seri di questa condizione si scontano col sopraggiungere della vecchiaia. Anche l'attività fisica generale è compromessa poiché non ci sono più stimoli naturali per fare il movimento di cui il gatto necessita per il suo benessere. In questi casi non è raro che persino il sistema immunitario venga compromesso: un animale molto pigro si ammalerà più facilmente di uno la cui vita è varia.

Detto questo, i gatti possono vivere in appartamento, a patto che l'ambiente sia adeguatamente preparato e la famiglia sia attenta ai loro bisogni. Per limitare le problematiche più importanti è bene investire sugli arricchimenti ambientali, inserire nell'ambiente domestico giochi, tiragraffi, mensole per arrampicarsi e nascondigli. La chiave per preservare la felicità di il nostro amico felino è proporgli un ambiente stimolante che gli permetta di esprimere il più possibile suo comportamento naturale.

Cosa prova un gatto che non esce di casa?

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Il gatto per sua natura ha bisogno di esplorare il suo territorio e fare esperienze

È più facile notare che un gatto è obeso piuttosto che infelice, ma se non esce mai di casa i disturbi più pericolosi sono proprio quelli emotivi. Il micio che vive solo in un ambiente chiuso può mostrare un'inquietudine dai segni inconfondibili: urinare fuori dalla lettiera, litigare con gli altri animali domestici, agire in modo schivo e mantenersi all'erta.

Questi non sono capricci ma manifestazioni di un profondo disagio. Il gatto solitamente non trova tra le quattro mura la possibilità di esprimere la sua natura: ricerca, predazione, controllo del territorio. Quando ciò non accade, l'animale cade in una condizione di ansia cronica, che a sua volta può alla fine diventare depressione. In molti casi, questi cambiamenti si verificano nei gatti che non hanno mai avuto la possibilità di sperimentare da cuccioli.

Per alcuni individui è l'apatia il risultato dello stress domestico. Oppure il micio potrebbe iniziare a proteggere la casa come se fosse il suo territorio e diventare aggressivo verso altri animali o umani. Succede perché, non riuscendo a esprimersi, reagisce con comportamenti deterrenti verso coloro che considera una minaccia. L'aggressività in natura esiste proprio a questo scopo: mantenere una distanza dai potenziali pericoli. Non è una questione di "carattere difficile", ma qualcosa da non prendere alla leggera.

Come aiutare il gatto ad uscire di casa

Non tutti i gatti però possono lanciarsi in lunghe esplorazioni all'esterno. Se c'è un giardino a casa, si potrebbe iniziare portando il gatto fuori in ambiente adeguatamente protetto per farlo osservare, annusare e abituarsi all'area.

Non è mai positivo forzarlo, ma rispettare sempre i suoi tempi. Altrimenti, queste possono essere rese sicure per i gatti con reti o recinzioni da giardino che permettono ai gatti di stare all'aperto senza compromettere la loro sicurezza. Un piccolo balcone ben fornito di piante può diventare un micro-territorio pieno di stimoli.

Alcuni gatti si adatteranno a camminare all'esterno, potenzialmente in luoghi tranquilli, finché il responsabile umano mantiene il controllo. Ogni uscita, anche per poco tempo, può trasformarsi in un'esperienza di arricchimento vitale: il gatto vede, sente e apprende nuove cose. E una mente stimolata è una mente sana.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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