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26 Agosto 2025
15:08

Cosa sono le reti di bolle create dalle megattere: come funziona il “bubble-net feeding” e perché solo loro ci riescono

Le megattere sono le uniche balene capaci di cacciare creando reti fatte di bolle d'aria. È una tecnica chiamata "bubble-net feeding" e che richiede cooperazione e intelligenza, ma che è resa possibile anche dalla particoalre forma delle loro pinne pettorali, uniche tra tutti i cetacei.

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Le megattere cacciano piccole prede intrappolandole in una rete a spirale fatte di bolle d’aria e sono le uniche a farlo. Foto di Duke Marine Robotics and Remote Sensing Lab via Flickr

Le balene sono gli animali più grandi del pianeta eppure, nonostante le dimensioni, si nutrono di organismi microscopici come il krill o piccoli pesci che catturano filtrando l'acqua. Ma tra tutte le specie di misticeti – le vere balene, quelle dotate di fanoni – ce n'è una che ha sviluppato una tecnica di caccia davvero unica al mondo: la megattera (Megaptera novaeangliae). Questi cetacei, lunghi fino a 16 metri, hanno infatti imparato a trasformare l'aria in uno strumento di caccia, creando vere e proprie reti fatte di bolle con cui intrappolano le loro piccole prede. Un comportamento che unisce intelligenza, cooperazione e abilità fisiche eccezionali.

Cos'è il bubble-net feeding, la caccia con le bolle d'aria

La tecnica utilizzata dalle megattere si chiama bubble-net feeding e può essere messa in atto sia da un singolo individuo che da un intero gruppo. La dinamica è più o meno la seguente: le balene si immergono sotto un banco di pesci o di krill e iniziano a soffiare bolle dal loro sfiatatoio, disegnando nell'acqua cerchi o spirali che funzionano come una vera e propria trappola fatta di aria. I piccoli animali, spaventati e confusi, finiscono così per concentrarsi in un'area sempre più ristretta e vicina alla superficie.

A quel punto le megattere risalgono con la bocca spalancata e inghiottono l'intero banco in un solo colpo. I fanoni filtrano poi l'acqua, trattenendo solo il cibo, che viene ingoiato. Quando la caccia avviene in gruppo, lo spettacolo è ancora più incredibile. Ogni individuo ha infatti un ruolo preciso: c'è chi soffia le bolle, chi produce vocalizzazioni per coordinarsi e chi risale per primo con la bocca aperta. Il tutto avviene in modo perfettamente sincronizzato, una dimostrazione di comunicazione e cooperazione che svela una notevole intelligenza sociale.

Perché solo le megattere possono farlo

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Secondo uno studio recente le magattere sono le uniche balene a usare questa tecnica grazie alla pinne pettorali, che consentono manovre più strette e rapide e meno dispendiose da un punto di vista energetico

Molti studiosi considerano il bubble-net feeding come una vera e propria forma di utilizzo di strumenti. L'aria, trasformata in una rete invisibile, diventa infatti uno strumento da pesca, proprio come i fili d'erba usati dagli scimpanzé per "pescare" le termiti o le reti da pesca che utilizziamo noi umani. Recentemente, inoltre, uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Biology e condotto dall'Università delle Hawaii, ha dimostrato che le megattere sono probabilmente le uniche balene che possono mettere in atto questa tecnica in maniera sistematica.

Secondo gli autori, infatti, il segreto sta nelle loro pinne pettorali, molto più lunghe e particolari rispetto a quelle delle altre specie di misticeti. Grazie alla loro forma, le megattere riescono a compiere curve più strette e rapide sott'acqua, indispensabili per chiudere il cerchio di bolle attorno alle prede. I ricercatori hanno analizzato migliaia di manovre grazie a droni e sensori non invasivi applicati sugli animali e nessun'altra specie di balena ha mostrato la stessa agilità.

Non solo reti di bolle

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Le megattere sono una delle specie più affascinanti e ingegnose degli oceani

In teoria, anche altre specie di balene possono tentare di creare una rete di bolle attraverso lo sfiatatoi (questa tecnica è stata osservata raramente anche tra le balenottere di Eden), tuttavia dovrebbero consumare una quantità enorme di energia per riuscirci, rendendo la strategia poco conveniente. Le megattere, invece, riescono a farlo in maniera sistematica e con un dispendio relativamente basso, massimizzando l'efficienza nella caccia. Inoltre, questi cetacei non si limitano a questa tecnica, ma mostrano anche tante altre abilità uniche.

Possono per esempio nutrirsi anche con il lunge feeding, cioè lanciandosi a bocca aperta all'interno di un banco di pesci o krill e inghiottendo in un solo colpo migliaia di organismi, oppure usare gli stessi anelli di bolle anche per comunicare con noi esseri umani, ipotesi avanzata da uno studio recente che aggiunge ulteriore complessità all'intelligenza e alla capacità cognitive e sociali di questi cetacei, senza dubbio una delle specie più affascinanti e ingegnose mai comparse nei nostri oceani.

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