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Quando un gatto smette improvvisamente di fare le cose che faceva prima e sembra disinteressato al suo ambiente la prima cosa da fare è osservare attentamente il contesto per distinguere se si tratta di un periodo di letargia, magari dovuto al sopraggiungere dei primi caldi, dalla vera apatia.
L'apatia è il completo disinteresse per qualsiasi attività. In questo caso il gatto non gioca, non cerca interazione, ignora il cibo, smettere di prendersi cura della propria igiene e resta fermo per ore in un angolo. Questo è un comportamento anomalo che non dovrebbe essere preso alla leggera, poiché può indicare un problema fisico o emotivo irrisolto. Vediamo come intervenire.
Perché il gatto è apatico: le principali cause
Un gatto che non è più attivo e curioso potrebbe avere diversi problemi: da patologie fisiche a tensioni emotive accumulate in casa. L'apatia è transitoria se legata a un evento traumatico ma passeggero, il problema si pone quando il disinteresse del micio diventa stabile. In questi casi l'osservazione del comportamento e del contesto è fondamentale per distinguere il problema sottostante.
Malattie e problemi di salute
L'apatia può essere la spia di numerosi problemi di salute in cui l'indifferenza è solo uno dei sintomi di un quadro più ampio e complesso.
- Infezioni virali o batteriche: del tratto respiratorio nel gatto possono indurre l'animale ad allontanarsi e dormire di più;
- Problemi ai reni, fegato o cuore: possono causare una diminuzione dell'energia e dell'appetito;
- Problemi dentali: vengono spesso trascurati, sono dolorosi e portano l'animale a non voler mangiare o essere toccato;
- Dolore: può essere causato da traumi o infiammazioni articolari o circostanze croniche;
- Problemi neurologici: l'apatia può essere legata a diversi tipi di deterioramento cognitivo, soprattutto nei gatti anziani.
Problemi nutrizionali
La dieta può influire direttamente sull'umore e sull'attività del gatto. Carenze di proteine, vitamine (specialmente la B12) o minerali possono avere un ruolo nel rendere l'animale apatico o particolarmente letargico.
I gatti infatti in quanto carnivori stretti hanno bisogno di un cibo completo e adatto al loro organismo. Un digiuno prolungato, come quello dovuto a una malattia temporanea, può rapidamente diventare pericoloso per la vita del gatto e portarlo a comportamenti molto insoliti. In questi casi può essere utile rivedere la dieta e possibilmente apportare alcune modifiche con l'aiuto di un veterinario.
Stress, ansia e disagio
I gatti sono estremamente sensibili anche ai piccoli cambiamenti che avvengono nel loro ambiente. Un trasloco, l'ingresso in casa di un nuovo animale, una nuova persona, o un bambino, sono tutti elementi che possono causare stress. In questi casi il micio può reagire isolandosi, dormendo di più o smettendo di mangiare. Il tutto perché si sente minacciato o a disagio.
Anche i periodi prolungati di isolamento o deprivazione sensoriale possono portare a qualcosa di simile all'apatia. Per quanto possono sembrare indipendenti, i gatti hanno bisogno di un ambiente stimolante e di interazione per mantenere saldo il loro equilibrio mentale ed emotivo.
Cosa fare se il gatto è apatico e a chi rivolgersi
Quando l'apatia persiste per più giorni, ed è combinata con altri sintomi, allora dovresti rivolgerti immediatamente un veterinario. Solo uno specialista è in grado di escludere patologie e determinare il trattamento appropriato per capire come aiutarlo.
Nel frattempo tu puoi intervenire appuntando le sue attività giornaliere e i cambiamenti grandi e piccoli che si sono verificati nell'ambiente domestico. Sulla base delle tue osservazioni puoi provare ad arricchire la casa con nuovi giochi, aree in cui arrampicarsi, e soprattutto puoi passare più tempo con il tuo micio. Anche una dieta più ricca o integratori possono anche fare la differenza.