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15 Ottobre 2025
9:53

Cosa fanno gli insetti in autunno: ecco come si preparano alla stagione più fredda

Con l’arrivo dell’autunno, gli insetti si preparano ad affrontare l'inverno in tanti modi diversi: dalla diapausa alle migrazioni, al passaggio di testimone degli adulti a uova, larve o pupe che faranno ripartire il ciclo con l'arrivo della primavera successive.

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Molti insetti in autunno muoiono, ma non prima di aver lasciato il testimone alle generazioni successive

Quando le giornate si accorciano e le temperature iniziano a calare, molti animali si preparano per affrontare il periodo più difficile dell’anno: l'inverno. Tra questi ci sono anche gli insetti, che durante la stagione fredda farebbero molta fatica a sopravvivere alla scarsità di cibo, al freddo e alle intemperie.. Nelle regioni temperate, dove il ritmo delle stagioni scandisce la vita di quasi tutti gli esseri viventi, gli insetti hanno così sviluppato nel corso di milioni di anni numerose strategie diverse per riuscire a superare le rigidità invernali.

C'è chi scompare alla vista per mesi interi, nascosto sotto le cortecce o nel terreno, chi sopravvive come uovo o larva, e chi addirittura sceglie di migrare per migliaia di chilometri alla ricerca di climi più miti. Altri ancora, invece, affrontano il freddo da adulti in uno stato di sospensione vitale: la cosiddetta diapausa, una sorta di letargo in versione entomologica che li mantiene in vita fino al ritorno della primavera.

Dove si riparano gli insetti durante l'autunno

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Alcune specie, come le coccinelle, affrontano l’inverno da adulti, ammassandosi tra cavità degli alberi, cortecce, rocce e anche all’interno delle case

Nell'emisfero settentrionale, la maggior parte degli insetti segue un ciclo vitale annuale, scandito da fasi molto precise sincronizzate alle diverse stagioni. Con l'arrivo dell’autunno, molti adulti hanno già completato il loro ciclo riproduttivo e spesso muoiono, lasciando però il testimone e il futuro della propria specie alle uova, alle larve o alle pupe che affronteranno l'inverno nascoste in luoghi riparati per poi far ripartire il ciclo nella primavera successiva.

Le farfalle cavolaie (Pieris brassicae), per esempio, superano la stagione fredda sotto forma di crisalide, fissate a un muro o a un ramo, dove restano immobili fino alla primavera successiva. Altri insetti, come le coccinelle o le cimici, "scelgono" invece di affrontare l’inverno da adulti e in autunno si radunano in gruppi numerosi sotto le cortecce, tra le pietre o addirittura dentro le case, dove trovano riparo dal gelo ammassandosi spesso tra gli infissi di porte e finestre.

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Molte larve di coleotteri si sviluppano sotto terra, nel terreno

Le api da miele adottano invece una strategia di gruppo. All'interno dell’alveare, l'intera colonia si compatta formando una sorta sfera viva e pulsante, con le api più giovani all’esterno che battono le ali per mantenere stabile la temperatura interna. Le formiche, invece, si rifugiano nelle profondità del formicaio, dove l’attività rallenta fino quasi a fermarsi, in attesa dei primi tepori primaverili. La maggior parte delle vespe, invece, muore e solo le future regine gravide sopravvivono fino alla primavera successiva.

Esistono però anche insetti che sono in grado di migrare e che proprio come fanno gli uccelli scelgono di spostarsi verso sud. Lo fanno diverse specie di falene e farfalle, come per esempio la vanessa del cardo (Vanessa cardui), che può percorrere in volo anche migliaia di km tra l'Europa e l'Africa. Anche alcune libellule, come Anax ephippiger, migrano seguendo le correnti d’aria calda, spostandosi dall'Europa all'Africa e viceversa. Recentemente, l'Italia settentrionale ha visto una vera e propria invasione da parte di questa specie migratrice.

Cos'è la diapausa e quali insetti attuano questa strategia

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La diapausa è uno stato di quiescenza profonda molto simile al letargo e può interessare qualsiasi fase del ciclo vitale, dall’uovo all’adulto

Tra le strategie più adottate dagli insetti per sopravvivere all’inverno c'è però la diapausa, uno stato di quiescenza profonda molto simile al letargo e che può interessare qualsiasi fase del ciclo vitale, dall’uovo all'adulto. Non è un semplice rallentamento dell'attività, ma un vero e proprio "arresto programmato" del metabolismo, una modalità a risparmio energetico indotto da stimoli interni e ambientali, come la diminuzione delle ore di luce e della temperatura.

Durante la diapausa, l'insetto sospende la crescita, il movimento e naturalmente la riproduzione, riducendo drasticamente il consumo di energia. L'intero organismo quasi si ferma e il corpo produce sostanze antigelo, come il glicerolo, per evitare che i liquidi interni si congelino. Chi va in diapausa da adulto, spesso si rifugia sotto terra, in anfratti nascosti tra rocce e alberi, oppure all'interno di cantine. Alcune farfalle, come la cedronella (Gonepteryx rhamni) trascorrono la stagione fredda appese agli alberi, pronte a riprendere vita con i primi raggi di sole.

Uova, larve e pupe, invece, quasi sempre vengono deposte o si sviluppano all'interno di cavità nel terreno, negli alberi o in acqua. In inverno, entrano in diapausa "semplicemente" arrestando o quasi il proprio sviluppo, pronto a ripartire con l'arrivo della stagione primaverile successiva, quando da questi nidi o rifugi emergeranno finalmente gli adulti, pronti ora a riprodursi e far ripartire da capo il ciclo.

Gli insetti muoiono in autunno?

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Nella maggior parte degli insetti gli adulti muoiono con la fine dell’estate, lasciando il testimone a uova, larve e pupe che faranno ripartire il ciclo con l’arrivo della primavera

Nella maggior parte degli insetti, quindi, gli adulti muoiono prima dell'arrivo dell'inverno, ma non senza aver lasciato eredi. La fine dell'estate, per gran parte delle specie, segna la conclusione del loro ciclo vitale, che dopo aver deposto le uova o trovato un rifugio sicuro per le larve, muoiono naturalmente con l'arrivo del freddo. È ciò che accade, per esempio, a mosche e moscerini, alle cavallette e a gran parte delle farfalle e delle falene, la cui esistenza da adulti dura solitamente solo una stagione.

Ma mentre la maggior parte degli adulti scompaiono, le nuove generazioni restano. Uova nascoste tra le fessure di una corteccia, larve che si scavano piccole tane nel terreno o pupe avvolte in bozzoli di seta resistenti. Così, anche se in autunno i prati si svuotano e molti insetti smettono di svolazzare, la vita degli insetti non si interrompe mai davvero. Nascosto da qualche parte, tutto è pronto per rinascere quando torneranno la primavera e il calore.

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