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Che siano vacanze lunghe o un viaggio di pochi giorni in cui non è possibile portare il cane con sé, pianificare in tempo come farlo stare a suo agio in nostra assenza è fondamentale. Una delle possibili e anche migliori scelte che si possono fare è rivolgersi a un pet sitter che viene a casa e che già conosce il nostro compagno canino. Questa decisione, infatti, consente a Fido di non cambiare il contesto in cui vive, mantenere le sue abitudini in base alle indicazioni che daremo alla persona cui ci siamo rivolti e permettere al cane di vivere l'attesa di rivederci con minore stress e ansia possibile.
Separarsi tanto per noi quanto per i cani con cui conviviamo è qualcosa che comporta necessariamente delle emozioni negative: entrambi, infatti, sentiamo la difficoltà del distacco e rimaniamo in attesa del ricongiungimento. Ci sono situazioni in cui ciò deve avvenire per forza ma se alla base c'è una relazione che è stata costruita sulla fiducia e sulla coerenza da parte dell'umano, il quattro zampe farà "di necessità virtù", ovvero riuscirà a tollerare la separazione certo che la persona tornerà a casa.
Sta a noi, dunque, preparare il terreno in tutti i sensi: sia nell'aver costruito un rapporto emotivamente equilibrato con il nostro cane che nell'essere pratici e fornire al pet sitter tutte le informazioni necessarie per far sì che Fido stia bene quando ci si allontana da lui. Tra le cose pratiche, dunque, è importante condividere con il professionista che seguirà il nostro cane le abitudini alimentari, gli eventuali farmaci da somministrare nel caso di animali che sono affetti da qualche patologia o anche solo anziani e bisognosi ad esempio di integratori, la routine quotidiana del cane come gli orari di uscita e di pappa ma anche e soprattutto spiegare bene la personalità del nostro amico.
Tutto ciò, ma soprattutto il condividere proprio ciò che attiene al carattere del cane, non va fatto all'ultimo momento: è importantissimo infatti che dog sitter e Fido si conoscano prima e così possano entrambi poi non avere problemi di convivenza durante il periodo che passeranno insieme.
Secondo il rapporto Assalco-Zoomark del 2024 "il 18% dei proprietari italiani di cani e gatti dichiara di essersi affidato almeno una volta a un pet-sitter o dog-sitter per l’accudimento del proprio animale durante assenze prolungate" ma bisogna appunto essere certi della persona a cui ci si rivolge e sapere appunto cosa riferirgli.
Abitudini alimentari e condizioni di salute
Come sta Fido? E' la prima cosa di cui un pet sitter deve essere edotto, soprattutto se si tratta di un cane che per qualche patologia deve assumere farmaci quotidiani o integratori per altri motivi di salute legati, ad esempio, all'anzianità. Strettamente legato allo stato di salute è anche la questione alimentazione. Sicuramente vanno lasciate le indicazioni sul tipo di cibo che gli viene dato: crocchette, umido o alimentazione casalinga che sia e a maggior ragione se il cane ha una qualche forma di intolleranza è importante far sapere al dog sitter a cosa, così che anche eventuali "fuori pasto" siano evitati.
Fate scorta di crocchette e/o umido per il tempo necessario e lo stesso vale per il cucinato: potete pensare a farlo voi e surgelare le porzioni ad esempio. Non dimenticate di riferire al dog sitter quante volte al giorno mangia e chiedetegli di monitorare le deiezioni e di tenervi aggiornati sempre nel caso di episodi di vomito o altri eventi che possono sembrargli non "normali".
Una cosa buona da fare, in ogni caso, è lasciare tutto scritto così che non vi siano dubbi sul da farsi in ogni situazione.
Socialità e personalità
Chi è il cane che vive insieme a voi? Non serve solo descriverlo a parole al dog sitter ma è importantissimo, come accennavamo, che vi sia un periodo preliminare a quello in cui passerà il tempo a casa nostra per fare compagnia a Fido in cui i due si possano conoscere.
Questo passaggio è fondamentale anche perché vi permette di valutare il professionista che avete scelto e, al di là di dargli voi informazioni sul carattere del cane, sarà utile per capire quanto lui riesce a interpretarlo e a stringere una relazione.
I tratti della personalità più importanti in questo caso sono quelli che afferiscono alla "socialità", intesa come la predisposizione del cane a stare insieme ad altri individui, tanto che siano cani che umani. La costruzione del rapporto con il dog sitter è un passaggio da non saltare: si tratta del resto di una persona che non è della famiglia ma con cui, a seconda della personalità del singolo animale, si potrà formare un rapporto di amicizia o meno.
Per fare un esempio pratico: se si vive con un cane che ha forte la motivazione territoriale e/o possessiva sarà più difficile integrare una persona esterna al suo gruppo sociale nella sua vita e per di più nella sua casa. Ecco dunque un altro motivo per cui è importantissimo agire in prevenzione e valutare molto prima di partire la compatibilità con il pet sitter.
Disposizione degli spazi della casa e sicurezza
Ognuno ha le sue abitudini in casa propria e a quelle solitamente è abituato un cane. Sta a voi trasferire le corrette informazioni al dog sitter, ad esempio, rispetto a quali stanze il cane ha accesso qualora ci siano dei motivi che vi hanno spinto a gestire così la convivenza.
Indicategli anche dove sono le sue "cose": i giochi, le ciotole, la cuccia e se ci sono evocatori che possono dargli fastidio. Che cosa sono? Ad esempio Fido "litiga" a distanza con il cane di fronte e c'è un balcone al quale è meglio proprio non farlo accedere durante la vostra assenza. Ancora, potrebbe essere sensibile al rumore dell'ascensore tanto da averne timore o da stimolargli l'abbaio da guardia.
Sono solo ipotesi come tante altre che riguardano la routine di un cane all'interno di una famiglia e essendo un membro della vostra solo voi potete sapere a cosa deve prestare attenzione il pet sitter quando rimane a casa vostra.
Contatti di emergenza
Il vostro numero di telefono e di altri familiari diamo per scontato che li darete al pet sitter, ma ci sono altri contatti che è bene lasciare. Sicuramente quello del veterinario di riferimento e anche una lista di ambulatori vicino casa aperti 24 ore su 24 in caso di estrema urgenza.
Ideale è che vi sia un amico o un parente di cui vi fidate, che vi ha dato il consenso e che è rimasto in città così che il pet sitter possa contattarlo in caso di bisogno. Siate anche chiari su un aspetto la cui frequenza dipende da voi ma che consigliamo di stabilire sin dall'inizio: chiedete foto e video del cane e, se avete telecamere in casa, per questioni di privacy ricordatevi di avvertire il professionista che di lì a poco si trasferirà da voi.