UN PROGETTO DI
9 Ottobre 2025
18:00

Contender, il più grande squalo bianco mai marcato, è riapparso in Canada

Contender, il più grande squalo bianco maschio mai marcato, è riapparso in Canada. Tracciato da OCEARCH grazie a un dispositivo GPS, i suoi spostamenti potrebbero aiutarci a capire meglio i segreti della migrazione e della riproduzione di questi giganti degli oceani.

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Lo squalo Contender nel momento della cattura e della marcatura. Foto di OCEARCH via Instagram

È riemerso nelle acque fredde del Labrador, al largo del Canada, è un gigante lungo 4,2 metri per un peso stimato di 750 kg ed è il più grande squalo bianco maschio mai marcato nell'Atlantico. Stiamo parlando dell'ormai famoso Contender, uno dei pochi squali bianchi nel mondo che è possibile seguire grazie a un trasmettitore GPS attaccato alla sua pinna dorsale.

Il dispositivo, installato a gennaio scorso quando era al largo delle coste della Georgia e della Florida dagli esperti dell'organizzazione non profit OCEARCH, emette un "ping" ogni volta che la pinna dello squalo affiora in superficie, consentendo così ai ricercatori di seguirne gli spostamenti in tempo reale. Nel luglio scorso, era stato invece segnalato al largo del Massachusetts.

Dove si trova ora Contender: si prepara all'inverno cacciando foche

Come ha raccontato in un video Chris Fischer, fondatore e capo spedizione di OCEARCH, Contender si trova attualmente nel Golfo di San Lorenzo, dove caccia regolarmente foche. "Sta accumulando riserve di grasso prima di dirigersi di nuovo verso la Florida per l’inverno", ha spiegato Fischer. "La sua presenza ha anche un effetto ecologico positivo: quando i grandi squali sono attivi, le foche riducono la loro pressione sugli stock ittici. Se gli squali sparissero, le colonie di foche metterebbero a rischio l’equilibrio delle popolazioni di pesci".

Taggato a circa 70 km al largo di Florida e Georgia, Contender aveva già percorso migliaia di chilometri lungo la costa orientale degli Stati Uniti, spingendosi ora fino in Canada, dove è stato localizzato a fine settembre vicino a Natashquan. Un percorso che pochi altri squali bianchi compiono e che secondo Fischer dimostra come Contender stia "preparandosi all'inverno" seguendo un modello migratorio evidentemente più complesso di quanto crediamo e ancora in parte sconosciuto.

Grazie al GPS, presto sapremo dove migrano e si accoppiano gli squali bianchi

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Sappiamo ancora poco o nulla sulla migrazioni e le aree riproduttive degli squali bianchi, ma grazie a Contender potremmo saperne presto di più

Gli esperti di OCEARCH stimano che Contender abbia tra i 30 e i 35 anni e appartenga a una popolazione che, tra gli anni 60 e 80, è stata ridotta ad appena il 9% della sua dimensione originale a causa della pesca e delle sue prede principali, tra cui appunto le foche. Ora però, la popolazione è in netta ripresa e grazie ai dispositivi satellitari ogni segnale inviato da animali come Contender contribuisce a conoscere meglio e proteggere in maniera sempre più efficace questi grandi predatori degli oceani.

Le rotte migratorie degli squali bianchi, così come i loro siti di accoppiamento e riproduzione, restano infatti in gran parte avvolti nel mistero. Nessuno è mai riuscito a identificare un'area precisa dove questi squali si riproducono. "Potremmo essere vicini a scoprirlo", ha però detto Fischer. "I dati raccolti nei prossimi anni potrebbero rappresentare una svolta per comprendere i cicli vitali degli squali bianchi".

Tutti possono seguire i movimenti di Contender e di decine di altri squali e tartarughe appartenenti a diverse specie e monitorati dal progetto direttamente sul sito di OCEARCH, dove ogni "ping" sta permettendo come mai prima d’ora di svelare poco a poco spostamenti, rotte migratorie e comportamenti che ci aiuteranno a svelare i segreti della vita sotto la superficie degli oceani e proteggere meglio i grandi animali marini.

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