
Quando arrivano le feste di Natale e la casa si riempie di estranei, magari anche particolarmente rumorosi, il gatto può sentirsi molto a disagio. Rumori intensi, voci e odori sconosciuti, il continuo viavai delle persone possono essere un grande problema per questi animali che per natura sono estremamente territoriali e attaccati a precise abitudini quotidiane.
In queste circostanze il gatto può manifestare segnali di disagio come irrequietezza, tendenza alla fuga, a nascondersi oppure può diventare improvvisamente aggressivo. Capiamo quindi come gestire il gatto quando si hanno ospiti in casa e quali consigli mettere in pratica per tranquillizzarlo.
Posiziona la cuccia in un posto tranquillo
Il gatto deve sapere di avere sempre un luogo sicuro a cui tornare e per questo è importante posizionare la cuccia in un luogo defilato e tranquillo, lontano dal passaggio delle persone. Anche se la casa si riempie di persone il micio deve sempre poter sapere di avere a disposizione un luogo defilato dove non può essere disturbato dagli intrusi.
Il gatto, in quanto specie preda-predatore affronta lo stress cercando luoghi chiusi da dove possa controllare agevolmente l’ambiente senza essere disturbato. Non esiste quindi un luogo universalmente valido per tutti i mici, ciò che conta per non sbagliare è che il gatto lo percepisca come familiare e protetto.
Dedicagli attenzioni
La presenza di estranei non deve portarti a dedicare meno attenzioni al gatto. Al contrario, a volte bastano piccoli gesti coerenti con l'abituale routine domestica, come parlargli con tono calmo, sedersi accanto a lui se lo desidera o offrirgli un gioco che conosce e ama. Questo tipo di interazione, magari poco prima dell'arrivo degli ospiti, aiuta a rassicurare il micio perché segnala che nonostante l'invasione esterna i suoi punti di riferimento restano stabili.
Educa gli ospiti
Educare gli ospiti a trattare il micio in maniera adeguata non è meno importante di gestire lo stress del gatto. È utile spiegare alle persone che entrano nella casa dove c'è un micio che questo potrebbe non gradire attenzioni immediate e, anzi, sarebbe meglio non avvicinarsi a meno che non sia lui il primo a farlo. Chiedere loro di non cercarlo appena arrivati, di evitare di fissarlo o chiamarlo insistentemente e di lasciargli il tempo necessario per osservare la situazione fa una grande differenza.
Se il gatto decide di non farsi vedere, deve essere rispettato. Per quanto possa sembrare più semplice insistere sul gatto affinché si lasci accarezzare, l’atteggiamento umano incide in modo determinante: oltre metà della reazione del gatto dipende da come viene approcciato.
Gradualità nell’approccio
Il principio guida nelle interazioni con il gatto è la libertà di scelta. Deve essere lui a stabilire i confini, e se e quando avvicinarsi agli ospiti, così come i tempi con cui farlo. Forzarlo a uscire dal suo rifugio o, peggio, prenderlo in braccio per “presentarlo” aumenta il livello di stress e può compromettere la fiducia nel suo umano.
Il gatto osserva, valuta e decide in autonomia: potrebbe limitarsi a una breve comparsa o scegliere di non interagire affatto. Rispettare questa gradualità significa riconoscerlo come individuo e far fare uno step ulteriore alla relazione.