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14 Agosto 2025
11:22

Chi sono i plantigradi e perché gli orsi rientrano in questa categoria

I plantigradi, come orsi, primati e procioni, camminano appoggiando tutta la pianta del piede al suolo. Questa caratteristica offre stabilità, equilibrio e versatilità nei movimenti, pur limitando la velocità rispetto ad altri animali.

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Un animale che mentre appoggia la pianta dell'intero piede a terra, dal tallone alle dita, rientra nella categoria dei plantigradi. Si tratta di "locomozione plantigrada" ed è frequente all'interno di un gruppo piuttosto eterogeneo di specie di cui facciamo parte sia noi esseri umani che gli orsi.

Quando parliamo di plantigradi ci riferiamo tipicamente agli orsi, ma di questa categoria fanno parte anche alcuni primati e altri animali come i procioni, i tassi e i panda. Si distingue dalla locomozione digitigrada – quella di cani e gatti – e dalla locomozione unguligrada – dei cavalli e dei cervi – per alcune caratteristiche specifiche.

Orsi, primati, procioni: quali animali sono plantigradi

La locomozione plantigrada non appartiene a un solo gruppo di specie, ma più animali diversi. Gli orsi sono l'esempio più immediato, tanto che anche nel linguaggio comune con "plantigradi" ci riferiamo proprio a loro.

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Le impronte dell’orso sulla sabbia mostrano come nella camminata appoggi tutta la zampa a contatto con il terreno

Quando si muovono, gli orsi poggiano l'intera pianta delle zampe al suolo. Questa andatura consente loro di sopportare il loro grande peso – negli orsi polari arriva fino a 700 chili – sia durante le passeggiate lente che durante i movimenti rapidi in discesa, ad esempio, quando scendono da un pendio di montagna o camminano su rive fangose di fiumi. Gli orsi infatti possono raggiungere una velocità di oltre 50 chilometri orari.

Gli orsi però non sono gli unici a sfruttare l'andatura plantigrada, molti altri mammiferi la usano, compresi i procioni, gli opossum, i panda, ed è diffusa anche nel grande ordine dei primati di cui fa parte anche la nostra specie.

Noi esseri umani usiamo la locomozione plantigrada stando in piedi su due gambe. Scimpanzé e altre scimmie si muovono utilizzando anche questo tipo di posizione degli arti, ma più spesso è combinato con un'andatura a quattro zampe e in arrampicata tra gli alberi.

Le caratteristiche dei plantigradi

La caratteristica degli animali plantigradi è che poggiano l'intero piede a terra. Gli animali digitigradi come cani e gatti utilizzano solo le falangi; e gli unguligradi tenendo solo la punta delle dita sono a contatto con il suolo, questo ha portato all'evoluzione degli zoccoli a partire da quelle che in precedenza erano unghie.

Nei plantigradi il supporto del peso è più efficace e questo aiuta a mantenere meglio l'equilibrio, una caratteristica utile agli animali più pesanti come gli orsi per quelli che si muovono tra i rami come le scimmie.

Questa forma è identificata con una pianta larga e piatta, molto forte sia a basse pressioni verticali che aderendo in modo affidabile a ghiaccio, rocce, sabbia e terreno morbido. Inoltre, la locomozione plantigrada consente di stare in piedi per periodi significativamente più lunghi, dà la possibilità di manipolare gli oggetti e afferrare in modo più efficace rispetto ad altre andature che non sfruttano tallone e punta. Sebbene sia limitata nella velocità, gli animali terrestri più veloci infatti sono digitigradi, si tratta di un adattamento che consente una grande flessibilità di movimento.

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