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Le zecche non sono insetti ma piccoli aracnidi, la classe di animali che include anche ragni e acari. In Italia sono presenti diverse specie, le più diffuse sono la zecca dei boschi (Ixodes ricinus) e la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus). Questi parassiti si trovano principalmente nell'erba alta, tra i piccoli arbusti, nei boschi e anche nei giardini, dove attendono il passaggio dell'ospite perfetto.
Le zecche infatti soni parassiti esterni che si nutrono del sangue dei mammiferi, compresi cani, gatti e anche noi umani. Oltre a essere fastidiosi sono potenziali vettori di malattie, anche molto invalidanti, come la malattia di Lyme o la babesiosi.
Cosa attira le zecche in casa e in giardino
Le zecche cercano ambienti perfetti per sopravvivere e riprodursi, come aree boscose umide, con erba alta, cespugli fitti, cumuli di foglie o legno, e spazi bui e poco ventilati. I giardini incolti, ad esempio, offrono una dimora ideale per questi parassiti, soprattutto se sono frequentati da animali selvatici come ricci, uccelli o roditori, che portano con loro le zecche.
Con l'aumento delle temperature e inverni più miti a causa del cambiamento climatico, la diffusione delle zecche è in aumento. Anche se in passato erano attive prevalentamente nei mesi caldi, oggi possono infestare i nostri animali anche in autunno e persino in inverno, specie nelle aree urbane o suburbane. Ciò significa che il rischio di incontrarle è in aumento anche in luoghi dove in precedenza erano rare, come i giardini cittadini.
Come evitare che le zecche pungano i nostri animali domestici
Le zecche sono attratte da cani e gatti ma a seconda della specie possono infestare anche conigli, furetti e altri animali che vivono in casa. A volte basta una finestra aperta perché entri in contatto con i nostri animali.
Una volta entrata in contatto con i nostri animali, la zecca può causare disagio, prurito, infiammazione e potrebbe trasmettere diverse patologie. Ad esempio, i cani morsi dalle zecche possono contrarre l'ehrlichiosi e l'anaplasmosi. In alcuni casi, il morso può anche causare anemia, debolezza e problemi più gravi se non trattata.
Per evitare ogni rischio è bene attuare la profilassi antiparassitaria durante tutto l'anno, inverno compreso. I metodi sono molti ma le fialette spot-on che possono essere applicate direttamente sulla pelle, sono la soluzione più sicura.
Gli antiparassitari agiscono evitando a monte che la zecca si attacchi al cane, prevenendo ogni tipo di infestazione. Un altri accorgimento è quello di eseguire controlli regolari del pelo dopo le passeggiate, soprattutto se avvenute in prati e aree verdi.
Quanto può sopravvivere una zecca in casa?
In assenza di un ospite una zecca adulta può vivere fino a 3 anni senza nutrirsi, anche se alcuni stadi di riposo possono vivere fino a 9 anni senza un ospite. Ma solo a condizione che ci sia l'ambiente giusto: caldo e umido. In altri luoghi le zecche non sopravvivono a lungo, in molti casi solo per pochi giorni.
Una volta che una zecca riesce a trovare ospite può nutrirsi del suo sangue per diversi giorni. Quando è piena si stacca per deporre le uova. Questo ciclo può potenzialmente prolungare e ampliare l'infestazione.