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L'era dei dinosauri è stata fatta da veri e proprio giganti. Tutti conosciamo Tyrannosaurus rex e i colossali sauropodi dal collo interminabile. Questi animali fanno ormai parte dell'immaginario collettivo, anche grazie a film di successo, cartoni animati e documentari che da decenni ormai ci raccontano l'era mesozoica come un mondo fatto di creature mastodontiche. Tuttavia, la maggior parte dei dinosauri non era affatto così grande. Molte specie erano piccole, agili, piumate, e in alcuni casi… minuscole.
Stabilire con assoluta certezza quale sia stato il dinosauro più piccolo di tutti, però, non è affatto semplice. Innanzitutto, perché di specie piccole ne conosciamo diverse, ma anche perché i fossili non sempre ci restituiscono un quadro completo dell'animale: quasi sempre si tratta di frammenti, ossa parziali oppure di individui non ancora adulti. Inoltre, calcolare il peso di un animale estinto – specialmente se piccolo e fragile – è una vera e propria sfida, per cui le stime possono variare notevolmente ed essere riviste nel tempo.
C'è anche un'altra complicazione che spesso dimentichiamo: gli uccelli sono dinosauri, l'unico gruppo sopravvissuto alla famosa estinzione di massa avvenuta 66 milioni di anni fa. Se li includiamo, il titolo del più piccolo spetterebbe probabilmente al minuscolo colibrì ape o di Helena (Mellisuga helenae), che pesa meno di 2 grammi ed è lungo appena 5-6 centimetri. Ma se escludiamo gli uccelli moderni e ci limitiamo ai dinosauri "non aviani" estinti, allora il discorso cambia, anche se probabilmente non dobbiamo allontanarci così tanto dai colibrì.

Per cercare i candidati al titolo di dinosauro non aviano più piccolo di sempre, dobbiamo infatti restare nel gruppo dei teropodi, lo stesso che – oltre agli attuali uccelli – includeva anche il T-rex, il velociraptor e gli altri famosi carnivori bipedi. Questo gruppo, nel corso dell'evoluzione, ha infatti portato alla comparsa di gruppi e specie molto più leggere, adattate alla corsa, al salto e – in alcuni casi – al volo. E due dei migliori candidati sono sicuramente Microraptor e Anchiornis, piccoli dinosauri piumati vissuti nel Cretaceo e nel Giurassico.
Microraptor è uno dei dinosauri piumati più affascinanti scoperti finora. Vissuto circa 120 milioni di anni fa nell'attuale Cina, era lungo intorno agli 80 centimetri e pesava circa un chilogrammo, più o meno come un fagiano. Il suo nome significa infatti "piccolo raptor", tuttavia ciò che rende Microraptor così unico non erano tanto le dimensioni, ma la presenza di penne e piume non solo sulle braccia – come negli uccelli e in altri teropodi – ma anche sulle zampe posteriori, oltre che sulla coda.

In pratica, questa specie aveva quattro ali, una configurazione unica, che gli consentiva probabilmente di planare da un albero all'altro, un po' come fanno oggi alcuni scoiattoli volanti. Anche Anchiornis è stato scoperto in Cina e visse un po' prima di Microraptor, circa 160 milioni di anni fa, nel Giurassico superiore. Era simile a Microraptor, ma ancora più piccolo: misurava circa 40 centimetri e con un peso stimato in poco più di 100 grammi, in pratica quanto un merlo.
Il suo nome significa "vicino all’uccello", e infatti Anchiornis è uno dei fossili che più si avvicina agli uccelli per la struttura del corpo e delle piume. Aveva ali ben sviluppate, piume asimmetriche (un carattere distintivo legato al volo) e una morfologia più simile a quella degli uccelli più "primitivi". Non sappiamo con certezza se riuscisse davvero a volare o se si limitasse a planare, ma rimane comunque un dinosauro incredibilmente affascinante ed estremamente importante.

Anche se piccoli e probabilmente meno carismatici dei "cugini" più grandi, questi dinosauri piumati hanno infatti avuto un impatto enorme per la paleontologia e per lo studio dell'evoluzione. Anche grazie a loro, sappiamo che gli uccelli sono dinosauri e soprattutto che le penne e le piume non si sono inizialmente evolute per volare, ma per altri scopi come l'isolamento termico, la comunicazione visiva, la scelta del partner e forse per aiutare nella corsa e nel salto.
Ed è proprio grazie a queste specie minuscole che possiamo immaginare e visualizzare più facilmente – semplificando un bel po' – una delle storie evolutive più incredibili e affascinanti della storia della vita sulla Terra: la transizione da dinosauri teropodi enormi come T. rex ai minuscoli uccelli di oggi come il colibrì di Helena. Naturalmente, non è stato un passaggio così diretto e lineare, ma in un mondo dominato da giganti, furono proprio i più piccoli a cambiare per sempre il corso dell'evoluzione.