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Piccolo come un criceto, "rosso" come una carota e ghiotto di nocciole, il moscardino è tornato a farsi vedere negli ultimi anni anche in città. Dopo le tracce raccolte lo scorso anno al Parco Nord di Milano, i ricercatori dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca ne hanno rintracciati altri anche a Cesano Boscone e fra Albairate, Cisliano, Corbetta. Non si tratta solo di un ritrovamento curioso, ma di una scoperta molto importante per la biodiversità urbana.
Il moscardino, infatti, non era mai stato osservato in quest'area metropolitana, e la sua presenza è un segnale molto positivo. Questo minuscolo roditore arboricolo è infatti considerato un bioindicatore, ovvero una specie la cui presenza è indice della buona qualità di un ambiente. Se lui c'è, vuol dire che il bosco è sano, strutturato, ricco di micro-habitat e varietà vegetale: in poche parole, un luogo dove anche altre specie animali possono vivere e prosperare.
Chi è il moscardino

Il moscardino (Muscardinus avellanarius) è un piccolo roditore appartenente alla famiglia dei gliridi – la stessa del ghiro e del topo quercino -, ma rispetto ai suoi parenti più grossi e "rumorosi", si distingue per le sue dimensioni minute (appena 15 grammi di peso e circa 10 cm di lunghezza, coda inclusa) e per un comportamento molto più schivo. Ha un aspetto inconfondibile: pelliccia color arancio, occhi grandi e neri, coda folta e arrotondata.
Arboricolo e agilissimo, il moscardino trascorre gran parte della sua vita tra i rami degli alberi, dove costruisce nidi "a palla" fatti di foglie secche, perfettamente camuffati tra la vegetazione. È attivo soprattutto al crepuscolo e di notte, e la sua dieta si compone di frutti di bosco, nocciole (da qui l'epiteto scientifico avellanarius), ghiande, fiori, insetti e a volte qualche piccolo uovo di uccello. In autunno, come altri piccoli roditori dei boschi, accumula riserve di grasso per affrontare il lungo letargo invernale, che può durare anche fino a sei mesi, da ottobre ad aprile.
Dove vive il moscardino

Il moscardino è diffuso in gran parte dell'Europa, ma quasi ovunque con un areale frammentato e con popolazioni spesso in declino, a causa della perdita e frammentazione degli habitat forestali. In Italia è presente in tutte le regioni peninsulari e in alcune aree della Sicilia, ma è assente in Sardegna. Ama i boschi misti maturi e con alberi grandi e "anziani", soprattutto quelli con presenza di noccioli, querce e sottobosco denso, che gli offrono sia cibo che ripari.
Nonostante sia un animale relativamente diffuso e conosciuto da secoli, non è molto noto al grande pubblico, anche perché è davvero molto difficile osservarne uno. Di giorno se ne sta quasi sempre nascosto tra i rami e le cavità degli alberi, anche per evitare i suoi predatori, soprattutto i rapaci notturni tipici dei boschi, come come gufi e allocchi. Proprio per questo, ogni segnalazione, come quelle avvenute a Milano negli ultimi tempi, assumono un valore speciale.
Milano (e altre città) sempre più verdi e vive

Che un roditore boschivo come il moscardino sia riuscito a insediarsi anche nei parchi urbani è un segnale molto positivo per la natura in città e non solo. Negli ultimi anni, Milano, Roma e altre grandi metropoli, stanno diventando sempre più "verdi" e soprattutto accoglienti per la fauna selvatica. Piccoli e grandi mammiferi, falchi, rapaci notturni, pipistrelli, insetti e tanti altri animali che fino a poco tempo fa erano rari in ambiente urbano, possono tornare, se gliene diamo l'opportunità e lo spazio.
Le nostre città sono fortunatamente sempre più vive e popolate e non possiamo che esserne felici. Più "alta" è la biodiversità di un ambiente – anche per gli ecosistemi urbani – maggiore è la qualità ecologica. Tante specie animali diverse, infatti, significa boschi, stagni, parchi e habitat più maturi, maggiori interazioni tra prede e predatori e un numero decisamente più alto di "servizi" gratuiti che la biodiversità ci regala. Come impollinazione, controllo degli insetti, qualità del suolo e tantissimi altri. Anche grazie a un piccolo roditore dal pelo color carota.