
Compaiono spesso nelle immagini natalizie, nei documentari o nei racconti ambientati nel profondo Nord, ma vengono spesso ancora confusi tra loro. Eppure renne e alci sono due cervidi molto diversi tra loro, per dimensioni, aspetto, comportamento e ruolo ecologico. Entrambi appartengono alla grande famiglia dei cervi (Cervidae), ma rappresentano due modi opposti di vivere e adattarsi agli ambienti freddi e ostili dell'emisfero settentrionale.
La renna (Rangifer tarandus) è famosa per il suo stretto legame con la tundra e con i popoli che da millenni la allevano e la seguono nelle migrazioni e perché sia i maschi che le femmine hanno i palchi, oltre che per essere l'animale che traina la slitta di Babbo Natale. L'alce (Alces alces), invece, è il più grande cervide del pianeta, è più solitario, massiccio, legato soprattutto alle grandi foreste boreali e solo i maschi portano i palchi, come in quasi tutti i cervidi.
Nonostante tutte queste evidenti differenze, la confusione tra questi due mammiferi è ancora molto diffusa, soprattutto lontano dal freddo e profondo Nord.
Dimensioni e caratteristiche fisiche di renne e alci

La differenza più evidente tra renna e alce è innanzitutto la taglia. La renna è un cervide di medie dimensioni e un adulto pesa in genere tra i 70 e i 180 chilogrammi, con un'altezza al garrese (la spalla) di circa 1-1,2 metri. Il corpo è compatto, le zampe relativamente corte e il muso piuttosto affusolato. Un dettaglio importante è che sia i maschi sia le femmine hanno il palco, cioè le grandi "corna" ramificate che ogni anno crescono e poi cadono.
L'alce, al contrario, è un vero colosso. Può superare i 600 chilogrammi di peso e arrivare a oltre 2 metri di altezza alla spalla. Ha zampe lunghissime, un corpo imponente e un muso grande e pendulo, con una caratteristica appendice carnosa sotto il collo chiamata "campana". Anche il palco è completamente diverso: nei maschi adulti è larghissimo e appiattito, simile a una pala, e può raggiungere un'apertura di quasi due metri. Negli alci, però, (come nella quasi totalità dei cervidi) solo i maschi portano il palco.
Dove vivono renne e alci

La renna è una specie tipica delle regioni artiche e subartiche. Vive nella tundra e nelle foreste boreali di Europa settentrionale, Russia, Groenlandia e Nord America. In quest'ultimo continente viene però chiamata caribù, un nome diverso che indica comunque la stessa specie, seppur riferendosi a sottospecie e popolazioni differenti. In Europa, invece, le renne sono oggi presenti soprattutto in Scandinavia (Norvegia, Svezia e Finlandia) e in alcune aree della Russia, mentre sono ormai scomparse dall'Europa centrale già da migliaia di anni.
L'alce ha una distribuzione più o meno simile, ma con un rapporto e un legame un po' diverso con l'ambiente e gli habitat. Vive soprattutto nelle foreste boreali, ricche di laghi, paludi e corsi d'acqua (è anche un abile nuotatore). È diffuso in Scandinavia, nei Paesi baltici, in Russia, Canada e Alaska. In Europa è particolarmente comune in Svezia e Finlandia, dove rappresenta uno degli erbivori più importanti degli ecosistemi forestali, ma è presente anche in Polonia, Bielorussia e con piccoli nuclei in Repubblica Ceca e Ucraina e in altri paesi dove è stato reintrodotto.
Comportamento e abitudini alimentari

Dal punto di vista del comportamento, renne e alci sono due cervidi quasi agli antipodi. Le prime sono animali sociali e gregari, vivono in grandi branchi e alcune popolazioni compiono migrazioni stagionali spettacolari, spostandosi per centinaia di chilometri. La loro dieta è molto varia e cambia con le stagioni: in estate mangiano erbe, foglie e fiori, mentre in inverno si nutrono soprattutto di licheni, che riescono a trovare scavando nella neve con gli zoccoli e i palchi, come il lichene delle renne (Cladonia rangiferina), che prende il nome proprio da loro.
L'alce, invece, è un mammifero perlopiù solitario e territoriale. Passa gran parte della giornata da solo e incontra altri simili quasi esclusivamente durante la stagione degli amori. Si nutre soprattutto di rami, cortecce, foglie, germogli e piante acquatiche, che può raggiungere grazie all'altezza e alla forza del collo. È un grande brucatore delle foreste, capace di modificare profondamente la vegetazione e l'ambiente intorno a sé.

Se la renna rappresenta il cervide delle migrazioni e della vita di gruppo, l'alce è invece il simbolo della potenza solitaria delle foreste del Nord. Due mammiferi erbivori talvolta confusi, ma che raccontano storie evolutive, adattamenti e modi di vivere il freddo e il Nord molto diversi.