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20 Aprile 2025
16:00

Che differenza c’è tra ape e vespa: come distinguerle e riconoscere le punture

Api e vespe sembrano somigliarsi, ma in realtà ci sono modi per distinguerle alla prima occhiata. Le api sono pelose e di colore arancio-marroncino, mentre le vespe hanno un maggiore contrasto nei colori e sono più sottili. Saperle distinguere può aiutare anche a prevenire le punture dato che reagiscono diversamente alla presenza dell'essere umano.

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Quando si vede volare un insetto a righe gialle e nere, la reazione più comune è quella di allontanarsi per evitare una puntura. Ed è proprio in quel momento che ci si chiede: era un'ape o una vespa? Le due specie sono spesso confuse perché hanno una colorazione simile, ma in realtà si distinguono facilmente osservando con attenzione alcuni dettagli.

Le differenze più evidenti riguardano la forma del corpo, le dimensioni e il comportamento. Anche se entrambe possono pungere, lo fanno per motivi molto diversi.

Come distinguere le api dalle vespe: le principali differenze

A prima vista, api e vespe possono sembrare molto simili, ma ci sono alcuni elementi che aiutano a capire quale dei due insetti si ha davanti. Le api hanno un aspetto più tozzo e peloso. Il loro corpo è coperto da una leggera peluria che serve a raccogliere il polline, ed è di forma più arrotondata, compatta. Il colore è sull'arancione-marroncino e non c'è alto contrasto tra le strisce. Le vespe, invece, sono più snelle, con un corpo allungato e dal colore brillante: il giallo e il nero sono ben differenziati. Inoltre, sono prive di peli evidenti. La loro vita stretta e sembra quasi separata dal corpo.

Anche il comportamento di questi insetti in presenza di persone sono profondamente diversi. Le api sono insetti impollinatori molto pacifici: passano la maggior parte del tempo sui fiori, da cui raccolgono nettare e polline. L'ape domestica (Apis mellifera), in particolare, vive in colonie numerose all’interno di alveari che possono essere costruiti in ambienti naturali come gli alberi cavi, ma anche in strutture artificiali fornite dagli esseri umani. Mentre le api solitarie conducono una vita lontana dalle colonie, ma ugualmente pacifica.

Le vespe, al contrario, sono predatrici e spesso si nutrono di altri insetti o resti di cibo. Si avvicinano facilmente ai picnic o alle cucine all’aperto, attratte da dolci, frutta matura e carne. I loro nidi sono costruiti con una sorta di pasta di cellulosa che producono masticando legno e saliva. Queste costruzioni possono trovarsi sotto i tetti, nei sottotetti, nei garage o perfino nel terreno. Le colonie di vespe sono di solito meno longeve di quelle delle api e più aggressive, soprattutto verso la fine dell’estate, quando il cibo scarseggia.

Un altro modo per riconoscere questi insetti è osservare il modo in cui volano: le api si muovono con maggiore lentezza e sembrano più tranquille, mentre le vespe sono rapide e più “decise” nei movimenti, spesso più insistenti nel seguire ciò che le attira.

Quale puntura è più dolorosa?

Essere punti da un’ape o da una vespa non è un'esperienza piacevole, ma ci sono alcune differenze importanti da conoscere. L'ape punge solo se si sente minacciata e, dopo averlo fatto, muore. Questo succede perché il suo pungiglione rimane incastrato nella pelle dell’aggressore, staccandosi dal corpo dell’insetto e portando con sé parte dell'intestino. La vespa, invece, può pungere più volte perché ha un pungiglione liscio, che non si incastra. Questo rende la vespa potenzialmente più pericolosa perché può pungere molte volte se si sente minacciata o se entra in uno stato di agitazione, per esempio quando il suo nido viene disturbato.

Le punture di entrambi gli insetti provocano gli stessi sintomi: gonfiore, rossore, bruciore e dolore localizzato. In alcuni casi possono comparire anche prurito e una sensazione di calore nella zona colpita. Tuttavia, la puntura della vespa è generalmente considerata più dolorosa.

Le punture sono un problema soprattutto per i soggetti allergici. In questi casi anche una sola puntura può provocare una risposta intensa, come gonfiore esteso, difficoltà respiratorie o, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Il rischio di essere punti è però più basso in presenza di api, queste infatti tendono a evitare il contatto con gli esseri umani e pungono solo come ultima difesa allo scopo di proteggere la colonia o se si sentono in pericolo. Le vespe, invece, sono più territoriali e possono attaccare anche solo perché ci si è avvicinati troppo al nido. Questo comportamento rende le vespe tendenzialmente più pericolose.

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