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1 Dicembre 2025
15:26

Cane da caccia prigioniero in una gabbia nel bosco: salvato grazie ai cittadini

Un cane da caccia è stato trovato prigioniero in una gabbia nel bosco a Verona ed è stato salvato dai cittadini e dall'Oipa.

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Il cane viveva abbandonato a se stesso all’interno di una gabbia nel bosco

Un cane da caccia era prigioniero all'interno di una gabbia nel bosco in provincia di Verona. Sarebbe rimasto così, rinchiuso all'interno del serraglio, se non fossero intervenuti alcuni cittadini coraggiosi che hanno denunciato la situazione alle guardie zoofile dell'Oipa.

Cittadini e volontari sono riusciti a salvare il cane, dandogli una seconda occasione.

Cosa è successo al cane prigioniero nel bosco

Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno notato la presenza di un cane prigioniero di una gabbia all'interno della boscaglia. L'animale era abbandonato a se stesso in una situazione precaria da tutti i punti di vista. Le persone però non si sono girate dall'altra parte e hanno segnalato la situazione alle guardie zoofile dell'Oipa di Verona.

I volontari si sono quindi recati nell’area ovest della provincia per un controllo e giunti sul posto hanno trovato nascosta nella fitta vegetazione una gabbia nella quale era rinchiuso un cane da caccia.

L’animale si presentava in condizioni fisiche e comportamentali compromesse, visibilmente provato dalla reclusione inadeguata e incompatibile con la sua specie. Il cane non aveva alcun contatto con altri animali o con persone, e mostrava chiari segni di malessere legati alla detenzione: assenza di stimoli, isolamento prolungato e scarsa igiene.

All’interno della gabbia, infatti, non erano presenti né acqua pulita né cibo in condizioni idonee. Le condizioni generali dell’animale hanno subito fatto emergere un possibile maltrattamento, motivo per cui, una volta individuato il presunto resposnabile, subito è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

L'appello dell'Oipa: "Basta compromessi sul benessere animale"

Sul posto è intervenuto anche Massimiliano D’Errico, responsabile provinciale del nucleo delle Guardie Zoofile che ha segnalato l'importanza di non ignorare queste situazioni: "Occorre comprendere, anche da parte di chi detiene animali come ad esempio cani, che vengono considerati dai loro proprietari da caccia o da guardia, specialmente con l’inasprimento delle nuove norme, che non vi ė alcuna differenza rispetto al trattamento dovuto agli altri animali della stessa specie. A tutti deve essere garantita la socializzazione, l’igiene e la cura da ogni forma di malattia o malessere, anche psicologico. Non ci sono e non ci possono essere più compromessi sul rispetto del benessere degli animali e delle normative vigenti".

Il cane è stato sequestrato e affidato alle cure dei servizi veterinari.

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