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6 Luglio 2025
13:36

Anche i papà contano: le femmine di babbuino vivono di più se crescono con un padre più presente

Uno studio sui babbuini dimostra che le femmine cresciute accanto al proprio papà vivono più a lungo. Il legame sociale padre-figlia migliora la sopravvivenza, crea protezione e favorisce reti sociali più solide.

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Un gruppo di ricercatori ha scoperto che le femmine di babbuino che crescono con un padre più presente vivono anche più a lungo

Nel regno animale, la figura del papà è spesso assente. A eccezione di noi esseri umani e di poche altre specie, tra i mammiferi sono infatti soprattutto le mamme a occuparsi quasi esclusivamente della crescita e della cura dei piccoli. Eppure, quando i papà sono davvero presenti i benefici di vedono e come. Lo dimostra un nuovo studio condotto in Africa orientale, dove un gruppo di ricercatori ha scoperto che le femmine di babbuino che crescono con un padre più presente vivono anche più a lungo.

Pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, lo studio nasce dal lavoro dell'Amboseli Baboon Research Project, uno dei progetti più longevi al mondo sul comportamento dei primati, avviato già nel 1971 in Kenya. A firmarlo è un team internazionale guidato da Elizabeth Archie, biologa evoluzionista della University of Notre Dame, insieme a diversi colleghi dell'Università di Duke, del Max Planck Institute e del Parco Nazionale di Amboseli.

Quando i papà sono presenti nelle prime fasi di vita delle figlie

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I babbuini maschi di solito non sono molto presenti, ma un certo punto della vita iniziano a investire più tempo e attenzioni verso i figli

I babbuini maschi, spiegano i ricercatori, vivono una fase iniziale della vita adulta molto "maschia". Competono duramente tra loro, si spostano spesso tra i vari gruppi, cercano di accoppiarsi il più possibile. Ma quando passano gli anni e il vigore "mascolino" diminuisce, qualcosa cambia. "È come se entrassero in modalità papà", ha raccontato Elizabeth Archie. "Non si disperdono più tanto e iniziano a investire tempo e attenzioni nei figli già nati".

Lo studio ha coinvolto 216 femmine di babbuino appartenenti a due specie che condividono gli stessi territori – Papio cynocephalus e Papio anubis -, osservate a partire dalle primissime fasi della loro vita e monitorate poi per decenni. Circa un terzo delle femmine seguite ha vissuto per almeno tre anni nello stesso gruppo sociale in cui era presente padre. Gli altri due terzi, invece, hanno perso presto la figura paterna o perché i padri erano morti o perché avevano lasciato il gruppo entro i primi tre anni di vita delle figlie.

Eppure, quei tre anni iniziali trascorsi insieme – o la loro assenza – possono fare un'enorme differenza.

Come i papà allungano la vita delle proprie figlie

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Le figlie cresciute insieme ai loro papà nei primi anni hanno un’aspettativa di vita, in media, molto più lunga

Le figlie femmine cresciute accanto al loro papà hanno vissuto, in media, da due a quattro anni in più rispetto a quelle che non hanno avuto questa fortuna. Una differenza significativa, se si considera che la vita media di una femmina di babbuino si aggira tra i 15 e i 20 anni. La chiave del beneficio sembra essere proprio il forte legame sociale che si instaura tra padre e figlia. Le giovani femmine che trascorrevano molto tempo con i padri erano infatti anche quelle che passavano più tempo a "spulciarsi" con loro.

Il grooming e altri comportamenti di cura reciproca, nei primati, non servono solo a rimuovere parassiti e a mantenere la pelliccia in salute, ma sono un vero e proprio strumento di coesione sociale. "È un po' come sedersi a prendere un caffè insieme e fare due chiacchiere", ha spiegato Archie. E questi "caffè" padre-figlia possono incidere tantissimo sulla qualità e sull'aspettativa di vita delle femmine all'interno del proprio gruppo.

Ma in che modo la presenza del padre incide così tanto? Secondo i ricercatori, i padri potrebbero agire come una sorta di "zona sicura" all'interno del gruppo. I papà sono spesso individui molto influenti, popolari e al centro della rete sociale del gruppo: restare vicino a loro espone i cuccioli a più interazioni, protegge dai conflitti e, in alcuni casi, li difende fisicamente da minacce esterne. Un papà babbuino può anche intervenire per proteggere la figlia dalle aggressioni di altri adulti o supportare socialmente la madre.

Un'eredità evolutiva che parla anche di noi

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La chiave del beneficio sembra essere proprio il forte legame sociale che si instaura tra padre e figlia

I risultati dello studio hanno inoltre evidenziato che i legami con altri maschi adulti, al di fuori di quelli col proprio papà, non hanno lo stesso effetto sulla sopravvivenza delle femmine. Questo significa che non è la semplice vicinanza fisica a un maschio adulto a fare la differenza, ma proprio il legame forte e duraturo con il proprio padre biologico. Per i ricercatori, questi risultati hanno quindi implicazioni profonde anche per comprendere meglio l'evoluzione delle cure paterne in noi esseri umani.

"In molte specie di mammiferi, i padri hanno la fama di non fare molto. Ma oggi sappiamo che anche piccoli gesti, come restare nel gruppo o passare del tempo con i figli, possono avere effetti profondi sul loro sviluppo e sulla loro vita", ha detto Elizabeth Archie. In un mondo animale in cui sono quasi sempre la mamme a dover fare tutto il lavoro per crescere sani e forti i propri figli, i babbuini ci mostrano un'altra possibilità: quella del padre presente che regala alle proprie figlie la cosa più preziosa: tempo da vivere, magari anche insieme.

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