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3 Ottobre 2025
15:19

Addio a Solstice, la matriarca dei kakapo: ora restano solo 237 esemplari dell’unico pappagallo che non sa volare

È morta Solstice, una delle più importanti femmine di kakapo, l'unico pappagallo incapace di volare e che sopravvive solo in Nuova Zelanda. È stata una delle più prolifiche e l'ultima a essere stata trovata in natura sull'isola Stewart nel 1997. Con la sua scomparsa restano ora appena 237 individui.

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Il kakapo è un buffo e minacciato pappagallo che non sa volare e che vive solo in Nuova Zelanda. Una delle più importanti femmine fondatrici dell’attuale popolazione, chiamata Solstice, è morta a causa di un’infezione

Il kakapo è uno dei pappagalli più particolari e buffi del pianeta, ma anche una delle specie animali a maggior rischio estinzione. Tutti gli individui rimasti in Nuova Zelanda vivono in ambienti protetti controllati e sono accuditi costantemente da ricercatori e volontari. Tutti discendono da pochissimi individui che erano rimasti in vita negli anni 90, ma ora una delle più importanti matriarche fondatrici di questa popolazione non c'è più.

Si chiamava Solstice ed è morta a causa di un'infezione che colpisce la cloaca. Aveva circa 28 anni ed è stata l'ultima a essere stata trovata in vita nel 1997 sull'isola Stewart, conosciuta anche col nome māori Rakiura. Solstice è stata una delle figure più importanti nella storia recente dei kakapo e del programma di riproduzione in cattività avviato per salvare dall'estinzione questa specie. Con la sua scomparsa il numero totale di individui rimasti si riduce ad appena 237.

Chi era Solstice e perché la sua scomparsa è così grave

Per il Kākāpō Recovery Program, che da decenni lavora instancabilmente per scongiurare l’estinzione di questa specie unica, la perdita di Solstice non è solo una questione emotiva, ma anche e soprattutto genetica. Solstice è stata una delle femmine "fondatrici" della popolazione attuale, una vera matriarca, capostipite della linea di discendenza che i ricercatori chiamano "celestial dynasty". Più grande e imponente rispetto alla media, questa femmina ha lasciato un segno indelebile nella storia della conservazione di questa specie.

Il suo stesso nome – solstizio – ricorda il giorno in cui venne trovata, nel 1997, su Rakiura, l'ultima kakapo ad essere trovata su quell'isola situata a 39 km più a sud rispetto all'Isola del Sud. Da allora, la sua vita è stata una sequenza di primati. Nel 2009 fu la madre del primo pulcino nato da inseminazione artificiale, aprendo la strada a nuove tecniche di riproduzione assistita. Nel 2019 divenne anche l'unica femmina ad aver deposto tre covate di fila in una sola stagione, contribuendo da sola a dare un forte boost ai programmi di riproduzione in cattività.

In totale, nei 28 anni in cui è stata seguita dai biologi, ha deposto otto covate per un totale di 24 uova, di cui sei si sono schiuse con successo. Quattro dei suoi figli sono ancora vivi e, tra discendenti diretti e indiretti, Solstice lascia al mondo 27 kakapo. La sua morte arriva inoltre alla vigilia di un momento cruciale della sua vita, la prima stagione riproduttiva dopo quattro anni di pausa. E per una specie che conta così pochi individui e che ha un'aspettativa di vita di oltre 60 anni, ogni individuo perso pesa come un macigno.

Il kakapo, un pappagallo unico al mondo e un passo dall'estinzione

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In totale ora rimangono appena 237 individui, tutti conosciuti per nome dai biologi e dai ricercatori che si occupano di salvaguardarli. Foto da Wikimedia Commons

Il kākāpō (Strigops habroptilus) è tra gli uccelli più particolari e bizzarri del pianeta. Vive esclusivamente in Nuova Zelanda e rappresenta un vero e proprio unicum evolutivo. È un pappagallo notturno, l'unico completamente incapace di volare ed emana un forte e pungente odore di muffa. Ha un aspetto goffo e paffuto, guance tonde e il suo piumaggio verde screziato lo aiuta a camuffarsi tra i muschi. Si arrampica su gli alberi usando zampe e becco ed è incuriosito e attratto dalle persone. Sembra un animale uscito da un film d'animazione.

Un tempo era molto numeroso e diffuso in Nuova Zelanda, ma è stato portato rapidamente sull'orlo dell'estinzione dall'arrivo dei coloni europei e dagli animali volontariamente e non introdotti da loro. Gatti, furetti e ratti hanno trovato nelle sue abitudini uniche al mondo una preda facile. Oltre a non essere in grado di volare, il kakapo depone le uova a terra e resta immobile quando spaventato, cercando di trovare nel camuffamento del suo piumaggio il modo per non farsi notare dai predatori.

Con l'arrivo di questi predatori, la popolazione che viveva originariamente su entrambe le due isoli principali della Nuova Zelanda è andata incontro a un declino drammatico. Negli anni 90 erano rimasti meno di 50 individui in tutto, tra cui Solstice, che insieme agli altri individui sopravvissuti venne prelevata, messa in sicurezza e coinvolta in uno dei più grandi progetti di conservazione e riproduzione in cattività mai tentati per una specie minacciata.

Una corsa contro il tempo per salvare il pappagallo più buffo al mondo

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Grazie al Kākāpō Recovery Program la popolazione è in lenta crescita, ma rimane ancora in pericolo critico di estinzione

Per salvare la specie dall'estinzione il Kākāpō Recovery Program, sostenuto dal Dipartimento di Conservazione neozelandese, ha messo in campo numerose strategie: monitoraggio satellitare di ogni individuo, trasferimento su isole senza predatori, alimentazione controllata e, da qualche anno, inseminazioni artificiali. Grazie a questi sforzi, la popolazione è lentamente risalita fino agli attuali 237 individui, tutti conosciuti per nome dagli scienziati e dai volontari che lavorano a programma di recupero della specie.

Ma il rischio di estinzione non è affatto superato. Gli individui rimasti sono ancora pochi, la popolazione fondata a partire dai pochissimi sopravvissuti ha inevitabilmente una bassa diversità genetica, una lato tasso di infertilità e l'eventuale arrivo dell'influenza aviaria potrebbe spazzarli via tutti in pochissimo tempo. Per scongiurare quest'ultima minaccia, la Nuova Zelanda ha recentemente avviato un serie di test per vaccinare i kakapo e altri uccelli endemici e a rischio estinzione.

A tutto ciò, si aggiunge il fatto che il kakapo è uno degli uccelli che si riproduce più lentamente di tutti. La femmina depone di solito appena 1 o 2 uova a covata e tra un ciclo riproduttivo e l'altro possono passare diversi anni. La popolazione cresce quindi molto lentamente e rimane perciò in pericolo critico di estinzione. La perdita di Solstice impatta quindi molto importante, sia da un punto di vista prettamente numerico, che per il patrimonio genetico unico che poteva contribuire ancora a lungo a rendere la popolazione meno fragile.

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