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Per anni, Benji e Balu non hanno conosciuto altro che le sbarre di una gabbia. Due orsi bruni, fratelli, rinchiusi in un ristorante in Azerbaigian, dove venivano sfruttati come attrazione per attirare clienti. Un destino crudele, purtroppo ancora troppo comune in alcuni paesi. Animali selvatici ridotti a "curiosità" viventi, privati della libertà, della dignità e dei bisogni più basilari. Oggi, però, la loro storia ha preso una svolta diversa. Dopo un viaggio di quasi 5.000 km, Benji e Balu sono finalmente arrivati al Wildheart Animal Sanctuary sull'Isola di Wight, nel sud dell'Inghilterra.
Il viaggio di Benji e Balu dalla prigionia al santuario

Il santuario, è un vero e proprio rifugio costruito a misura d'orso grazie a una raccolta fondi che, in un anno, ha permesso di raccogliere oltre 200.000 sterline (circa 218.000 euro). Una comunità di persone che ha scelto di riscrivere la storia di questi due orsi, offrendo loro una seconda possibilità. Prima di raggiungere l'isola, i fratelli hanno volato fino a Glasgow, per poi affrontare un lungo viaggio via terra fino a Portsmouth, e infine l'ultimo tratto via mare attraverso il Solent.
Ad attenderli, un'area verde con erba, stagni, alberi e tane tranquille in cui poter esser di nuovo orsi. Non potranno tornare completamente liberi, ma perlomeno vivranno in un ambiente pensato per permettere loro di riscoprire comportamenti tipici degli orsi ormai dimenticati o persino mai appresi. Lo staff della struttura, consapevole dello stress che un simile cambiamento può comportare, ha anche deciso di lasciare Benji e Balu lontani dagli occhi del pubblico per il tempo necessario a farli ambientare.
Una nuova casa in cui poter essere di nuovo orsi
"Il nostro nuovo habitat per Benji e Balu sarà un radicale cambiamento rispetto alla vita che i due fratelli hanno sopportato fino a oggi: solo cemento sotto i piedi, niente acqua in cui sguazzare e niente rifugi per andare in letargo. Ora potranno godere di un recinto di 3.500 mq costruito appositamente per loro", hanno commentato in un comunicato dal santuario. In un video pubblicato sui social, si vedono i due orsi appena arrivati sull'isola, pronti per esplorare il loro nuovo rifugio.
Il loro trasferimento è stato però possibile anche grazie all'intervento del Ministero dell'Ecologia e delle Risorse Naturali dell’Azerbaigian, che due anni fa li aveva già sottratti al ristorante, collocandoli temporaneamente in un rifugio. Ma oggi, per la prima volta, Benji e Balu hanno finalmente una vera "casa". La loro storia ha avuto un lieto fine, ma purtroppo ci sono ancora tanti orsi e altri animali selvatici rinchiusi e ridotti ad attrazioni