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7 Settembre 2025
6:00

89 anni fa moriva Benjamin, l’ultimo tilacino: con lui si estinse la tigre della Tasmania

Il 7 settembre del 1936 moriva Benjamin, l'ultimo tilacino. Con lui si estinse definitivamente la tigre della Tasmania, un predatore marsupiale unico sterminato da caccia, malattie e impatto umano e che ancora oggi è tra le sepcie più iconiche e amate.

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Un maschio e una femmina di tilacino fotografati alla zoo di Washington nel 1902. Foto da Wikimedia Commons

La notte tra il 6 e il 7 settembre del 1936, in un recinto allo zoo di Hobart, in Tasmania, moriva Benjamin, l'ultimo tilacino conosciuto al mondo. Nessuno all'epoca se ne rese conto, ma con la sua scomparsa si estinse definitivamente anche il più grande predatore marsupiale rimasto sulla Terra: Thylacinus cynocephalus, conosciuto anche come "tigre della Tasmania" per le strisce scure sul dorso o come "lupo della Tasmania" per la sorprendente somiglianza con i canidi.

Il tilacino è ancora oggi uno degli animali più iconici e conosciuti, nonché uno dei simboli più potenti dell'impatto dell'essere umano sulla natura e la biodiversità. Non era né tigre né lupo, ma un marsupiale unico, parente stretto del diavolo della Tasmania e dei numbat, che fino ad appena un secolo fa era comunissimo tra le foreste e le praterie dell'isola australiana da cui prende il nome. Eppure, scomparve nel giro di pochissimi anni, a causa di persecuzioni, malattie e profonde trasformazioni ambientali causate dalle attività umane.

La storia di Benjamin, l'ultimo esemplare di tigre della Tasmania

Benjamin era l'ultimo tilacino rimasto in un zoo in tutto il mondo, era stato catturato in natura qualche anno prima della sua morte e divenne ben presto una delle attrazioni principali dello zoo di Hobart. Le poche riprese e fotografie che lo ritraggono, come il celebre filmato in bianco e nero (ricolorato qualche anno fa) realizzato dal naturalista David Fleay nel 1933, sono oggi tra le testimonianze più preziose di questa specie ormai perduta e una delle pochissime documentazioni video di un animale estinto mentre era ancora in vita.

La sua morte avvenne in modo quasi banale, ma molto tragico. La sera del 6 settembre 1936 un custode dimenticò di farlo rientrare nel ricovero notturno. Rimasto all'aperto durante una notte particolarmente fredda per le media della Tasmania, Benjamin morì probabilmente di ipotermia. La sua morte non fece neppure notizia all'epoca, anche perché  nessuno poteva immaginare allora che fosse l'ultimo tilacino che il genere umano avrebbe mai visto.

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Il tilacino era un predatore marsupiale simile a un canide. Immagine da Wikimedia Commons

A dire il vero, già all'epoca qualcuno avevo iniziato a notare che i tilacini uccisi dai cacciatori o catturati per essere venduti agli zoo, stavano diventando sempre più difficili da trovare. Appena due mesi prima, il 10 luglio 1936, il tilacino era stato infatti dichiarato specie protetta dal governo della Tasmania. Un gesto che purtroppo è arrivato troppo tardi. Dopo Benjamin non furono infatti più avvistati altri individui, nonostante decenni di spedizioni e ricerche.

Perché il tilacino si è estinto

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L’allevatore e agricoltore Wilf Batty con l’ultimo tilacino avvistato e ucciso in natura nel 1930. Foto da Wikimedia Commons

Il tilacino ha una storia molto più lungo e ampia, che un tempo si estendeva ben oltre i confini dell'isola della Tasmania. Un tempo viveva in Australia e in Nuova Guinea, ma già da circa duemila anni era sopravvissuto solo in Tasmania, probabilmente spinto lì dalla competizione con il dingo, dalla caccia e da alcuni cambiamenti ambientali. Con l'arrivo dei coloni europei la sua sorte precipitò poi rapidamente. Gli allevatori lo accusarono di decimare pecore e polli, ma in realtà la maggior parte delle perdite era causata da cani rinselvatichiti.

Nonostante ciò, il governo introdusse persino delle taglie per ogni tilacino ucciso. La caccia si sommò poi anche ad altri fattori e minaccia che stavano già mettendo in crisi la specie, come la distruzione dell'habitat, la competizione con i cani rinselvatichiti e la diffusione di una malattia simile al cimurro che colpì duramente le ultime popolazioni rimaste. All'inizio del 900 il tilacino era ormai rarissimo. Alcuni individui furono catturati e inviati negli zoo, dove però non si riuscì quasi mai a farli riprodurre: l'unico caso documentato risale al 1899 a Melbourne.

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Gli ultimi tilacini dello zoo di Hobart fotografati nel 1910. Foto da Wikimedia Commons

L'ultimo avvistamento certo in natura risale al 1930, quando un agricoltore uccise un individuo e lo fotografò accanto al suo cane. Dopo la morte di Benjamin, gli avvistamenti e le segnalazioni non cessarono in realtà mai del tutto, e ancora oggi c'è chi sostiene di aver visto un tilacino vivo e vegeto. Le prove, però, non sono mai state verificate e nel 1982 la IUCN dichiarò ufficialmente estinta la specie, seguita dal governo della Tasmania solamente nel 1986.

Oggi del tilacino ci restano solo immagini in bianco e nero e brevi filmati restaurati digitalmente, insieme alla consapevolezza di aver perso per sempre un animale che non aveva eguali. La tigre della Tasmania continua infatti ad affascinare l'immaginario collettivo, tanto che qualcuno sogna di riportarlo in vita con la clonazione. Ma l'unica certezza che abbiamo è che la sua estinzione, come quella di tante altre specie, porta il segno dell'impatto umano. E Benjamin è divento il simbolo più potente e riconoscibile di tutto ciò.

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