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5 Settembre 2025
13:04

5 comportamenti (sbagliati) con un cane sconosciuto: gli errori da evitare

Quando incontriamo un cane che non conosciamo spesso commettiamo spesso commettiamo inconsapevolmente alcuni errori, come fissarlo, toccarlo sulla testa o abbracciarlo. Meglio sempre lasciargli spazio, rispettare i suoi tempi e aspettare che sia lui a decidere se avvicinarsi oppure no.

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Alcuni comportamenti che mettiamo in atto con un cane che non conosciamo possono risultare fastidiosi, minacciosi o addirittura pericolosi

Quando incontriamo un cane che non conosciamo, magari al parco o libero in strada, spesso il nostro primo impulso è quello di avvicinarci con curiosità, buone intenzioni e tanto (a volte troppo) entusiasmo. Vogliamo accarezzarlo, parlargli, stabilire un contatto. Eppure, proprio in quei momenti, rischiamo di commettere alcuni errori che per noi sono insignificanti, ma che per un cane che non ci conosce possono risultare fastidiosi, minacciosi o addirittura pericolosi. Non sempre infatti i cani hanno voglia di socializzare con gli esseri umani sconosciuti, e imparare a rispettare i loro spazi è il primo passo per costruire un incontro positivo.

5 comportamenti sbagliati: perché vanno evitati

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Non esiste un’unica regola che valga sempre e comunque, ma ci sono alcuni gesti che sarebbe meglio evitare sempre

Naturalmente, non esiste un'unica regola che valga sempre e comunque. Molto dipende dal contesto, dal carattere del cane, dalla sua storia, dalla sua taglia, dall'età e dal suo stato emotivo e anche dal nostro. Ci sono però alcuni atteggiamenti che, in linea generale, sarebbe bene cercare sempre evitare.

Avvicinarsi troppo in fretta

Muoversi verso un cane che non ci conosce con passo deciso o improvviso può spaventarlo. La rapidità, unita all'imprevedibilità, può essere percepita come una minaccia. Meglio rallentare, mostrarsi calmi e non chiudergli le vie di fuga.

Guardarlo fisso negli occhi

Lo sguardo diretto, che per noi può essere segnale di interesse, per un cane equivale spesso a una sfida. Fissarlo negli occhi può metterlo in allerta e spingerlo a reagire con diffidenza o – in certi rari casi – con aggressività.

Parlare a voce alta o urlare

Anche la nostra voce può avere un impatto. Toni alti o bruschi possono agitare un cane, spaventarlo o renderlo più sospettoso. Per comunicare calma e "buone intenzioni" è meglio mantenere un tono di voce basso e pacato.

Toccarlo subito sulla testa

Allungare la mano per accarezzare un cane sconosciuto sulla testa è una tentazione spesso irresistibile, ma anche un errore molto comune. Questo gesto oscura la sua visuale e può essere vissuto come un'invasione dello spazio personale. Non è un caso che molti cani si irrigidiscano o si spostino quando qualcuno che non conoscono prova a farlo.

Provare ad abbracciarlo

Per noi l'abbraccio è una delle massime espressioni di affetto, ma nel linguaggio dei cani equivale a una costrizione. Circondare un cane con le braccia può quindi generare disagio e, in alcuni casi, provocare persino una reazione difensiva.

Come comportarsi con un cane che non si conosce

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Lasciamo che sia lui ad avvicinarsi, rispettiamo le distanze e stabiliamo un eventuale contatto porgendo il dorso della mano

Se vogliamo evitare fraintendimenti, dobbiamo quindi imparare a rispettare i tempi e gli spazi del cane che abbiamo di fronte. Osservare prima di agire per capire se il cane appare rilassato, curioso, diffidente o agitato è quindi il primo passo per decidere se è il caso di avvicinarsi oppure no. Altro aspetto molto importante è lasciare a lui l'iniziativa. Un cane socievole tenderà ad avvicinarsi a noi spontaneamente. E in ogni caso è sempre lui a stabilire la distanza che considera sicura.

Se poi il cane si mostra socievole e interessato al contatto, non accarezziamolo subito. Offriamogli la nostra mano senza toccarlo. Possiamo farlo porgendo il dorso della nostra da una distanza ravvicinata, lasciando però che sia sempre lui ad annusarci e ad accettare la nostra "presentazione". Se si supera anche questo step, possiamo abbassarci verso di lui, ma sempre con calma. Mettersi sulle ginocchia rende la nostra postura meno imponente e comunica disponibilità, ma facciamo sempre evitando movimenti bruschi.

Quando il cane accetta anche il contatto fisico, meglio iniziare accarezzando alcune zone "sicure", partendo dal petto o dalla parte laterale del corpo. Evitiamo sempre testa, zampe e coda, parti del corpo più "intime" e delicate che solo un cane che si fida molto della persona che lo sta accarezzando "concede". Infine, la cosa più importante di tutte è accettare un "no". Non tutti i cani hanno voglia di interagire. Se si allontana o mostra segnali di fastidio, la scelta più rispettosa è lasciarlo in pace. Non dobbiamo per forza interagire con tutti i cani che incontriamo.

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