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Cinque cose da fare se proprio volete aprire un account Instagram ai vostri figli

Le piattaforme possono essere un avamposto per le truffe, come una vetrina di challenge pericolose, eppure fanno parte dell’ecosistema sociale degli adolescenti. Per muoversi in sicurezza Meta ha rilasciato un set di strumenti per i ragazzi e i genitori.
A cura di Elisabetta Rosso
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I ragazzi corrono sui social, i genitori arrancano. D'altronde sono nati con Instagram e TikTok, loro sanno muoversi su quel terreno, e non possono farne a meno. Sono diventati un ambiente sociale delle nuove generazioni, per mostrarsi, conoscersi e raccontarsi, eppure c'è anche l'altro lato della medaglia. I social possono essere un avamposto per le truffe, una vetrina di challenge pericolose, un bacino per attingere a materiale pedoporngrafico. Un’indagine dell’eSafety Commission australiana ha mostrato che il 50% del materiale presente negli hub dei pedofili online proviene proprio dai social. Per questo è necessario muoversi con cautela, alzando dei paletti per permettere ai ragazzi di aprire Instagram o Facebook in sicurezza.

Per aiutare i genitori Meta ha proposto alcune linee guida per proteggere i più giovani dai rischi: "Vogliamo assicurarci che gli adolescenti vivano un’esperienza positiva e sicura ecco perché abbiamo sviluppato oltre 30 strumenti per guidarli verso un uso consapevole della piattaforma, come Prenditi una pausa, Parole nascoste, la possibilità di nascondere il numero di Mi piace e la verifica dell’età", ha detto l'azienda. Per portare al pubblico l'iniziativa hanno creato il progetto MammadiMeta, un modo per sensibilizzare gli adolescenti e i genitori sui rischi e le opportunità dei social.

Gestire il tempo sui social

La modalità Non disturbare è tra le precauzioni base da adottare per sancire quando è il tempo di usare i social e quando no. Spesso infatti le piattaforme rappresentano una distrazione che incide sulla produttività scolastica (e non solo) dei più giovani. Attivando la funzionalità (Meta ha spiegato che a breve sarà disponibile in Italia), verranno disattivate le notifiche per non avere distrazioni in più chiunque proverà a contattare l'utente riceverà in DM un messaggio automatico. Come spiega l'azienda: "Gli adolescenti possono usare la modalità Non disturbare per concentrarsi durante lo studio, le ore di scuola o la sera prima di andare a letto". Si può anche utilizzare l'opzione Gestione del tempo, per impostare limiti giornalieri e verificare il tempo trascorso su Instagram o fare
pause regolari con Prenditi una pausa.

Bloccare account o commenti indesiderati

Un altro aspetto fondamentale sui social e poter alzare delle barriere. Tra le funzionalità che permettono di farlo c'è il Controllo dei messaggi che permette di limitare le persone che possono iniziare una conversazione in DM o aggiungere a chat di gruppo. Non solo, grazie alla Gestione dei commenti si possono anche bloccare determinati account scegliendo chi può commentare sotto i post pubblicati, o anche disattivare del tutto la possibilità di scrivere sotto determinate foto o video pubblicati sul proprio profilo. Con l'opzione Restrizioni, invece l'account selezionato continuerà a commentare ma le sue interazioni non saranno visibili agli altri. È anche possibile con Blocca e silenzia oscurare non solo i commenti ma proprio gli account di persone con cui non si vuole avere un contatto, o eventuali doppi account che potrebbero aver creato.

Non lasciarsi sedurre dai Mi piace

Tra le chimere dei social network c'è sia il narcisismo pompato dai mi piace, sia l'insicurezza di chi non si sente apprezzato perché accumula poche interazioni sotto i post. I cuori si sono trasformati in un parametro per valutare la qualità di una persona creando così una distorsione della realtà dove ha valore solo ciò che è virale. Per uscire da questo empasse e staccarsi da dinamiche malsane che incidono sulla percezione dei ragazzi è stato attivato la Gestione del numero di Mi piace. In questo modo è possibile nascondere il numero appunto di Mi piace sotto i propri post e anche quelli degli altri. Come spiega Meta "un modo per dare importanza a ciò che si sta condividendo e non al numero di Mi piace ottenuti".

Filtrare i contenuti dannosi

Come dicevamo spesso le piattaforme si trasformano in vetrine degli orrori. Dalle challege, ai contenuti autolesionistici, che in un'età complessa come l'adolescenza possono spingere all'emulazione o anche semplicemente turbare chi si trova di fronte a materiale violento o offensivo. Per filtrare i contenuti pericolosi Meta ha attivata la funzionalità Controllo dei contenuti sensibili, per gestire cosa viene visualizzato in Esplora, Cerca, nei Reel e nei consigli del feed. Quando ci si registra è importante  attivare le impostazioni più restrittive per bloccare i contenuti sensibili. Non solo, oltre i filtri di default, per personalizzare i blocchi c'è anche disponibile l'opzione Controllo dei contenuti suggeriti per nascondere video o foto che non si vogliono vedere e la funzionalità Parole nascoste, per creare una lista di termini, frasi e emoji da filtrare, l'app li bloccherà anche nei commenti e nei messaggi privati. È anche possibile segnalare account post, o commenti che mettono a disagio, per sottoporli al vaglio dei team di moderazione cha valuteranno se il contenuto in questione viola le linee guida di Meta.

Gli strumenti di supervisione per i genitori

La comunicazione aperta è sempre la soluzione migliore, per vivere insieme l'esperienza sui social è possibile utilizzare gli strumenti di supervisione che Meta mette a disposizione. "Vogliamo che genitori, educatori e adolescenti abbiano la possibilità di vivere insieme l’esperienza sui social. Ecco perché abbiamo introdotto gli strumenti di supervisione. Questi strumenti sono progettati per incoraggiare le conversazioni offline sulle abitudini dei giovani online" ha spiegato Meta.

Per esempio si può vedere quanto tempo passano sui social, impostare limiti giornalieri o pause programmate. Si possono anche ricevere notifiche sulle segnalazioni che il ragazzo vuole condividere e sugli account che vuole bloccare. I genitori o i tutori possono poi attivare aggiornamenti sugli account seguiti, su quelli invece che seguono i ragazzi e cisualizzare le impostazioni dell’account per  ricevere una notifica nel caso venissero modificate.

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