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Draghi: “Bce pronta a tutto per salvare l’euro, questo basterà”

Il Governatore della Bce interviene in maniera decisa sulla crisi dell’Eurozona ricordando che la Banca Centrale è pronta a fare qualunque cosa per preservare l’euro.
A cura di Antonio Palma
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Draghi: "Bce pronta a tutto per salvare l'euro, questo basterà"

Un Mario Draghi deciso e perentorio quello che oggi ha parlato delle misure anticrisi messe in cantiere dai Paesi membri per salvare l'Unione Europea e la moneta unica dal tracollo nel corso della Global Investment Conference a Londra. Dichiarazioni probabilmente necessarie visto come hanno reagito i mercati finanziari del continente virati tutti in positivo dopo le parole del Governatore della Banca centrale europea, con Piazza Affari, che stava già guadagnando, schizzata addirittura a +3,5%. "La Bce è pronta a fare qualunque cosa per preservare l'euro, e credetemi questo basterà" ha annunciato Draghi ai presenti facendo di colpo balzare le Borse europee. Quel tutto, infatti, sottintende acquisti massicci di titoli di stato dei Paesi in difficoltà a qualunque tasso e contro qualsiasi speculazione.

L'Eurozona è molto più solida di quanto si pensi – Il controllo sugli spread e i rendimenti dei titoli dei Paesi in difficoltà "rientra nel mandato della Bce, nella misura in cui il livello di questi premi impedisce la giusta trasmissione delle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale" ha detto Draghi con forza, influendo positivamente anche sugli spread dei titoli italiani e spagnoli. Un concetto ribadito più volte da Draghi anche quando ha parlato del possibile fallimento di uno dei Paesi membri, ricordando che "non è possibile immaginare la possibilità che un Paese esca dall'Eurozona". "L'Eurozona è molto più solida di quanto si pensi e ha il potere per sconfiggere la speculazione sui mercati" ha assicurato il Governatore della Bce ricordando i "progressi straordinari" compiuti negli ultimi sei mesi dall'area euro con livelli aggregati di deficit e di debito pubblico che "sono molto più bassi di quelli statunitensi" e con una coesione sociale "più forte che in qualsiasi altra parte del mondo".

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