Inchiesta di Report demolisce la pizza: “Ci sono elementi cancerogeni”
La pizza «può contenere elementi cancerogeni». Ne è convinto Report, la trasmissione di inchiesta di Milena Gabanelli che domenica 5 ottobre, alle 21.45 su Raitre, manderà in onda una pezzo incentrato sui livelli di sicurezza igienico-sanitaria nei forni che cuociono la pietanza napoletana per eccellenza: la pizza. Il servizio di Bernardo Iovene inizia proprio da Napoli: "Si affronta – spiega – anche il mercato delle pizze surgelate, le scatole per la pizza da asporto (che cartone è?), i vari tipi di farina e di grani. Si analizza il modo di fare l’impasto nelle varie città italiane. Le varie tipologie di oli, di pomodoro e mozzarelle". Nel mirino, dunque, ci sono i ristoratori che preparano pizze con ingredienti al di sotto dello standard previsto dal disciplinare Stg (Specialità Tradizionale Garantita).
Pizza bruciata e contenitori anti-igienici
"Da Napoli a Roma, Milano, Venezia, Firenze – scrive Report nella nota che accompagna l'anteprima del servizio – la pizza spesso non è digeribile e talvolta, può contenere elementi cancerogeni. I pizzaioli hanno l’abitudine di non pulire il forno, tra fumi e farina carbonizzata la pizza può rappresentare un rischio per la salute. Abbiamo analizzato le pizze in un laboratorio specializzato sugli idrocarburi negli alimenti e i risultati verranno diffusi nel corso della trasmissione". Il prodotto italiano più diffuso nel mondo è stato valutato dagli assaggiatori professionisti e – a quanto si apprende – ci saranno clamorose bocciature. Nell'anteprima si vede chiaramente che una delle pizzerie visitate è la celebre "Michele" di Forcella. "Impariamo a riconoscere la pizza buona – conclude la nota della trasmissione di Milena Gabanelli – visto che la differenza fra una pizza fatta con ingredienti genuini, cotta in un forno curato, rispetto a quella condita con olio di colza, lievitata 1 ora, con farina piena di glutine e mozzarelle estere di scarsa qualità, è di 40 centesimi".
