Bankitalia: “Dilagano corruzione ed evasione, P.A. non collabora”

"Le minacce di riciclaggio in Italia sono significative a causa della diffusione e della pervasività della criminalità organizzata, della corruzione e dell'evasione fiscale", a lanciare l'allarme è Bankitalia nel rapporto annuale dell'Unità Informazione Finanziaria dell'istituto centrale relativo ai dati del 2014. In particolare, secondo la banca centrale italiana, le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Uif sono salite nel 2014 a quota 71.700, quasi 7mila in più rispetto all'ano precedente. Dati che confermano il trend di crescita che dal 2007 ha portato a incrementare di quasi sei volte il numero. Da una parte si tratta di buone notizie perché "i risultati conseguiti in termini di volumi, e anche di tempestività e qualità delle segnalazioni, testimoniano una vera e propria trasformazione culturale", dall'altra però segnalano ancora l'enorme presenza del sistema corruttivo

"La corruzione rappresenta una minaccia estremamente preoccupante per il nostro sistema economico-sociale in quanto la diffusa percezione del fenomeno mina la fiducia del cittadino nelle istituzioni e nella politica" ricordano da Bankitalia, avvertendo: "Le vicende più recenti pongono in luce come la corruzione sia divenuta anche il mezzo attraverso il quale forme sempre più evolute di criminalità organizzata si infiltrano nell'apparato pubblico, ne condizionano le scelte e così ampliano la penetrazione nel tessuto economico e sociale anche in contesti diversi da quelli tradizionali". che la criminalità "ha sempre meno bisogno di ricorrere all'intimidazione e alla violenza, perché mira a integrarsi nelle istituzioni, a minarle dall'interno" segnalano ancora dalla banca centrale.

In particolare "gli uffici della Pubblica amministrazione sono particolarmente esposti all'incidenza della corruzione per gli appalti e i finanziamenti pubblici" ricordano ancora da Bankitalia sottolineando che però purtroppo che questi "mostrano ancora scarsa sensibilità per l'antiriciclaggio malgrado siano sempre stati ricompresi nel novero dei soggetti obbligati alla segnalazione" e "ciò ne accresce la vulnerabilità".