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L’impegno per un bosco sempre più forte
Avere cura dei boschi significa stimolare la natura a ritrovare i suoi equilibri e le sue risorse, per il suo benessere e quello di tutti gli esseri viventi. Da qui, l’impegno di Grancereale nella tutela e salvaguardia di 6 boschi in Italia.
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Prendersi cura della natura, così come ci si prende cura degli altri, è un impegno di cui dovremmo tutti farci carico, riconoscendo i benefici e il valore che l’anima verde del nostro pianeta apporta al genere umano. Impegnarsi per la salvaguardia dei boschi è uno dei grandi progetti di Grancereale: dal 2018 ha ridotto e compensato le proprie emissioni di CO₂ e si sta prendendo cura di sei aree boschive in Italia con l’obiettivo di ristabilire il loro equilibrio naturale e ridare loro valore e resilienza.

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Il bosco, luogo della biodiversità

I boschi sono luoghi in cui respirare aria pura, occasioni di incontro con esseri viventi nel loro habitat naturale, fonti di acqua, frescura e cibo. E molto di più: si tratta di ecosistemi complessi che si evolvono e si modificano in base all’interazione e ai continui scambi con le singole forme viventi che li abitano e li compongono. I boschi mantengono e proteggono la biodiversità delle specie, importante per ogni vita sul pianeta: sono parte attiva nel controllo e nella regolazione dei cambiamenti climatici, nella riduzione della formazione di ozono, per l’assorbimento dell’anidride carbonica e il rilascio di ossigeno.

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I polmoni del mondo in pericolo

Abbiamo visto, però, cosa i cambiamenti climatici possono fare alle foreste. Come è accaduto in Australia, dove un gigantesco incendio dovuto al global warming ha bruciato per 240 giorni consecutivi 12,6 milioni di ettari di aree boschive. E così anche la Foresta Amazzonica, considerata uno dei più grandi polmoni del mondo, ogni anno è vittima di crimini ambientali che ne stanno mettendo a rischio la sopravvivenza. Si calcola che tra agosto 2018 e luglio 2019 il tasso di deforestazione sia aumentato del 30% rispetto agli anni precedenti, ricoprendo un’area distrutta di 9.762 chilometri quadrati pari all’isola di Cipro (in base ai dati dell’INPE, Istituto brasiliano di ricerche spaziali). Cosa perdiamo? Prima di tutto, la capacità di assorbire CO₂: le foreste in tutto il mondo assorbono circa un terzo delle emissioni di gas serra. E per questo vanno protette: è la loro sopravvivenza a garantire quella del genere umano.

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Il respiro della natura

Per questo Grancereale si impegna a fare la propria parte per l’ambiente, attraverso iniziative di tutela e salvaguardia della natura. Dal 2018 Grancereale ha ridotto e compensato le emissioni di CO₂ – compensare significa controbilanciare la quantità di CO₂ emessa durante tutte le fasi del ciclo di vita dei propri prodotti. Grancereale ha scelto di compensare le proprie emissioni di CO₂, calcolate lungo tutta la sua filiera di produzione, attraverso il sostegno ad un progetto realizzato in Brasile, sull’isola di Marajo in Amazzonia che ha l’obiettivo di salvare 2.500 ettari dalla deforestazione e preservare l’assorbimento di CO₂ della foresta Amazzonica salvaguardata.

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Tutelare il bosco per sostenere il Pianeta

Per ribadire il suo impegno per l’ambiente, Grancereale ha aderito alla campagna nazionale “Mosaico Verde” promossa da Legambiente con l’iniziativa “I Boschi di Grancereale”. Con questo progetto, Grancereale ripristina 6 aree boschive per un totale di 13 ettari di terreno e prevede la messa a dimora di circa 3.200 tra piante e arbusti. Le aree boschive soggette agli interventi sono all’interno di importanti Parchi presenti sul territorio nazionale: Val di Sella (Trentino-Alto Adige); Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (al confine tra Emilia-Romagna e Toscana); Parco Regionale di Portofino (Liguria); Parco Regionale Valle del Treja (Lazio); Parco Nazionale Del Pollino (tra Calabria e Basilicata) e Parco Nazionale del Gargano (Puglia). Tra i suoi obiettivi primari l’aumento della biodiversità, la stabilizzazione del suolo, la riduzione del rischio di propagazione degli incendi. Perchè ridare resilienza al bosco significa permettergli di crescere e far sì che ognuno di noi possa godere dei suoi benefici. I boschi non sono fermi e immobili ma vivi: resistono e si adattano. “La resilienza degli alberi” – scrive Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in Gestione e Pianificazione Forestale all’Università Statale di Milano -, “è quella particolare capacità che hanno alberi e foreste di resistere a eventi avversi che le colpiscono e di adattarsi alle nuove opportunità che si manifestano. Capacità di cui oggi abbiamo un gran bisogno per rispondere efficacemente alle sfide poste dalla crisi climatica”.

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Grancereale per i boschi e le aree verdi

E tuttavia, pur portatori di questa gran forza, gli alberi vanno sostenuti nella loro faticosa lotta alle avversità. Ecco spiegato ancora l’impegno di Grancereale con il progetto “Boschi di Grancereale”: si va dalla pulizia dei boschi dalle piante morte e dalle specie invasive e infestanti per favorire lo sviluppo di quelle autoctone, al mantenimento e recupero della biodiversità e degli ecosistemi originari, per favorire la stabilità e la crescita nel tempo. Ma gli interventi si estendono anche alla prevenzione dei fenomeni di dissesto che potrebbero compromettere il bosco (il rischio in certe zone della penisola è alto, a causa dell’instabilità del suolo) ed al recupero sentieristico – grazie alla creazione di nuovi sentieri o alla sistemazione
di quelli già esistenti. In una molteplice connessione, il destino ed il benessere del bosco e dei suoi ecosistemi è intrecciato con quello dell’uomo: non solo dobbiamo proteggerli e aiutarli, ma abbiamo la possibilità di viverli e riceverne enorme giovamento.

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