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Zio lecca le labbra della nipotina 11enne davanti ai genitori: condannato a 18 mesi

Debbie Pennington oggi ha 53 anni e ha deciso di rinunciare all’anonimato anche e soprattutto per fare in modo che altre giovani vittime di abusi sessuali si facciano avanti. Lo zio 73enne è stato condannato, ma lei si dice comunque delusa: “Uscirà di carcere tra pochissimo”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Avevo solo 11 anni quando mi leccava le labbra dietro ai miei genitori”. Debbie Pennington ha voluto ricordare l’incubo vissuto da bambina ora che Ronald Peters, suo zio 73enne, è stato condannato a 18 mesi di carcere. La donna oggi ha 53 anni e ha scelto di rinunciare all’anonimato pur di raccontare quei lunghissimi anni in cui il parente l’ha tormentata. Inizialmente erano solo commenti allusivi, ma poi l’uomo ha finito per violentarla sessualmente nel suo letto. “In alcune occasioni i miei genitori erano vicini. Lui mi guardava e mi leccava le labbra. Sapeva che loro non potevano vederlo, ma gli dava piacere sapere quanto mi faceva sentire a disagio e in preda al panico” ricorda Debbie. La donna ha ancora memoria di quelle violenze: “Non riuscivo neanche a muovermi. Ora so che avrei voluto combattere. Ricordo che mi faceva davvero male e io avrei voluto urlare".

Peters l'avrebbe violentata anche durante le feste di famiglia e il giorno di Natale. Quegli abusi hanno condizionato tutta l’adolescenza di Debbie: a 16 anni la ragazza non è riuscita a sostenere gli esami e poi ha perso il lavoro come babysitter. Il pedofilo ha continuato anche dopo che la nipote si era sposata a 22 anni. Alla fine, Debbie ha fatto capire tutto a suo padre, pur non rivelando nulla sugli abusi sessuali. Successivamente la donna ha deciso di rivolgersi alla giustizia, fornendo le prove che hanno portato alla condanna dello zio: Peters è stato dichiarato colpevole di fronte alla Corte di Bolton in relazione a due capi d'accusa di aggressione su un minore di 14 anni e condannato a 18 mesi. Debbie ha aggiunto: "Ha influito in maniera massiccia sulla mia vita, ed ora ho la sensazione di essere delusa perché uscirà di carcere tra poco. Vorrei incoraggerei chiunque abbia subito abusi a farsi avanti. Anche se alla fine non ottieni il risultato desiderato, ti sentirai meglio con te stesso” conclude la donna.

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