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“Wow”, la gioia del bimbo autistico a fine concerto di Mozart emoziona l’orchestra a Boston

Quell’espressione di entusiasmo dopo l’ultima nota ha emozionato tutti tanto che l’orchestra e ha lanciato un appello per trovare il bimbo. Si tratta di un bambino autistico di soli 9 anni accompagnato dal nonno. “In quarant’anni di carriera non avevo mai vissuto un’esperienza simile” ha ammesso il presidente del gruppo.
A cura di Antonio Palma
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Quel "Wow" entusiasta esploso tra una platea silenziosa che aveva appena assistito all'ultima nota di un concerto di musica classica non poteva che emozionare. Un'espressione di spontaneo entusiasmo che ha commosso tutti compresa l'orchestra sinfonica, tanto che era immediatamente scattata la ricerca del protagonista. Una ricerca che ha portato alla luce un'altra storia da "Wow": la voce infatti era quella di un bambino autistico di soli 9 anni, Ronan Mattin, che, accompagnato dal nonno appassionato di musica, non ha saputo trattenersi dal mostrare con voce alta il suo stupore per quelle note. la storia arriva da Boston, nello stato del Massachusetts, in Usa, e più precisamente dalla Symphony Hall cittadina, dove l'orchestra della Handel and Haydn Society stava suonando l’ultimo concerto della stagione, la Musica funebre massonica di Mozart.

Come si sente dall'audio registrato dalla radio locale, la musica era appena terminata quando dal pubblico si è sentita distintamente l'espressione di stupore seguita dalle risate e dall'applauso dei presenti. "In quaranta anni di carriera non avevo mai vissuto un’esperienza simile", ha detto David Snead, presidente e ceo della Handel and Haydn Society che insieme agli altri membri ha deciso di cercare subito quella voce con un appello sui social. "Aiutateci a ritrovare il ‘bambino del wow', vogliamo conoscerlo e invitarlo a riascoltarci" avevano scritto nel messaggio. In poco tempo il passaparola ha portato a individuare Ronan e il nonno. "Ad agosto lo avevo portato con me ad un concerto e non ha parlato d’altro per settimane, così siamo andati di nuovo" ha rivelato il nonno, spiegando: "Lui esprime sé stesso in modi diversi rispetto alle altre persone. Ma ognuno di noi ha un modo diverso di esprimersi". Ora lui col nipote sono stati invitati stati invitati a conoscere l’orchestra e il direttore artistico.

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