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“Vuole vivere all’italiana”, padre investe la figlia di 20 anni con l’auto: arrestato

La giovane, colpita di striscio, non ha riportato ferite serie: il padre è accusato di tentato omicidio. Per i carabinieri tra l’uomo di origine marocchina e la figlia cresciuta in Italia vi erano dissapori di lunga data su comportamenti da tenere e abiti da indossare. L’episodio “sarebbe comunque da ricondurre a un retaggio culturale prima che religioso” hanno sottolineato gli inquirenti.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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A suo dire la figlia voleva vivere "troppo all'italiana" e tanto è bastato perché, al culmine dell'ennesima lite sui modi di vestire della giovane, lui salisse in auto per investirla. L'assurdo episodio è accaduto ieri a Livorno Ferraris in provincia di Vercelli, in Piemonte, e ha visto protagonista un padre  di origine marocchina e la figlia ventenne che è cresciuta in Italia. La giovane fortunatamente è riuscita scansarsi in tempo ed è stata presa solo di striscio non riportando alcuna conseguenza seria. Soccorsa da altri presenti e  portata in ospedale, infatti, è stata dimessa dopo le medicazioni. Il padre invece è finito in manette e, dopo la denuncia, ora deve rispondere dei pesanti reati di tentato omicidio e maltrattamenti.

Tutto sarebbe nato da un diverbio perché la giovane voleva portare in giro il suo curriculum per trovare qualche lavoretto. Lui voleva accompagnarla ad ogni costo mq quando lei si è rifiutata avrebbe tentato di investirla. "Non volevo investirla, non avrei mai potuto: è stata una manovra accidentale", si è giustificato l'uomo.

Come ricostruito dai carabinieri, i dissapori familiari tra padre e figlia in realtà andavano avanti da tempo proprio a causa degli atteggiamenti del genitore che voleva imporre determinati comportamenti alla ragazza. La famiglia, da 15 anni in Italia, infatti è molto religiosa e l'uomo pretendeva dalla figlia un vestiario adeguato. L'episodio "sarebbe comunque da ricondurre a un retaggio culturale prima che religioso" hanno sottolineato i carabinieri. Solidarietà ala ragazza è arrivata dalla società di basket per la quale gioca. "Il padre non voleva che uscisse con noi italiani ma Miriam vuole semplicemente essere una ragazza come tutte le altre, senza differenze di pelle o di nazionalità" hanno spiegato le compagne di squadra .

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