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“Voglio stare con lui”, Dylan si impicca a 22 anni. Il fratello si era suicidato così a giugno

Dylan Smith, originario di Blyth, in Regno Unito, si è tolto la vita non è riuscito a superare la morte di colui che considerare il suo “migliore amico, fratello e papà tutto insieme”. Darryl si era impiccato a giugno ed ora la sua famiglia è costretto a far fronte ad una nuova tragedia.
A cura di B. C.
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“Volevo stare con lui”. Questo diceva alla sua famiglia Dylan Smith, un ragazzo di 22 anni devastato dal suicidio del fratello maggiore Darryl, 27 anni, avvenuto il 13 giugno di quest'anno. E alla fine anche lui si è tolto la vita. Darryl era stato trovato impiccato nella sua casa di Blyth, nel Northumberland, ed ora la sua famiglia è costretta a fare i conti con una seconda tragedia dopo che Dylan è morto nello stesso modo, l'inchiesta udì. Nelle settimane precedenti alla sua stessa morte, Dylan aveva detto alla famiglia che "voleva essere con Darryl", come riferisce Chronicle Live. Poco dopo la perdita del fratello maggiore, Dylan aveva descritto Darryl come il suo "migliore amico, fratello e papà tutto in uno" e aveva scritto sui social media che "non poteva esprimere a parole quanto fosse devastante" la morte di Darryl.

Secondo un rapporto del coroner Eric Armstrong, Dylan ha iniziato a bere dopo aver perso Darryl, e l'ultima volta è stato visto da sua madre quando è andato a casa della donna con una bottiglia di vodka il 14 luglio, dicendole che avrebbe visto un amico. Alle 18:00 di quel giorno ha inviato un messaggio “che la riguardava” alla sua fidanzata Steph Wylam. Quest’ultima ha provato a chiamarlo, ma non ricevendo risposta si è rivolta ad un suo amico. "Sembrava arrabbiato e ‘fuori se', ha sbattuto la porta e si è rifiutato di impegnarsi ulteriormente" ha aggiunto il coroner. L'inchiesta ha riferito che successivamente la polizia e i paramedici sono intervenuti sul posto e, quando non sono stati in grado di ottenere una risposta da Dylan, hanno rotto la serratura per entrare. È stato trovato impiccato in casa e, nonostante i tentativi dei paramedici di rianimarlo, è stato dichiarato morto nell'ambulanza all’1 del mattino. L'autopsia non ha rivelato la causa esatta della morte, ma Armstrong ha citato “i livelli elevati di alcol e cocaina” nel suo organismo che "potrebbero aver causato violenza o confusione".

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