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Violenze sessuali sul figlio di 6 settimane: “Mamma e papà gli hanno lacerato l’intestino”

Ismail S., 23 anni, e Nina R., 26 anni, due genitori di Ludwigshafen, in Germania, sono accusati di aver violentato ripetutamente il loro bambino di sole 6 settimane di vita e di avergli inflitto terribili ferite. Ad accorgersi degli abusi sono stati i medici, che hanno diagnosticato al piccolo una grave forma di peritonite, infiammazione del peritoneo normalmente causata dalla rottura dell’intestino. Arrestati, il loro processo comincerà a maggio.
A cura di Ida Artiaco
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Lo hanno violentato ripetutamente provocandogli emorragie e lacerandogli l'intestino. Arriva dalla Germania, e precisamente da Ludwigshafen, città della Renania-Palatinato, l'ultima storia di violenza sessuale ai danni di un minore. Gli aguzzini questa volta sono i genitori di un bimbo, che all'epoca dei fatti aveva sole 6 settimane di vita: Ismail S., 23 anni, e Nina R., 26 anni sono accusati di aver abusato del neonato e di avergli inflitto terribili ferite. Le violenze si sarebbero consumate tra ottobre e novembre 2018: a scoprire il reato sono stati alcuni medici che avevano diagnosticato al piccolo una grave forma di peritonite, infiammazione del peritoneo normalmente causata dalla rottura dell'intestino. Dopo essere stato portato in ospedale, si è scoperto che il piccolo aveva anche diverse fratture, alle costole e sul petto, lesioni alla testa e agli occhi. Una situazione, questa, che ha fatto insospettire i responsabili del nosocomio. Dalle indagini che sono scaturite è emerso che a causare le atroci sofferenze erano stati proprio la madre e il padre.

La coppia è stata arrestata ed è in attesa di processo, che comincerà a maggio, come riporta anche la stampa anglosassone, mentre il bimbo, che è stato operato per ricevere un ano artificiale, se la caverà secondo i dottori ed è stato affidato ad una famiglia adottiva. Secondo il procuratore capo Hubert Stroeber, "la mamma voleva ottenere una sorta di gratificazione sessuale con queste violenze", ma agli abusi avrebbe partecipato anche il padre "provocando una ferita sanguinante nella zona genitale del bambino e un livido visibile e doloroso", come si legge negli atti del tribunale. "Anche chi fa questo mestiere da più tempo nel mio ufficio – ha sottolineato Stroeber – è rimasto scioccato da questa vicenda". I genitori del piccolo, che è nato ad agosto 2018 e oggi ha 7 mesi, sono stati fermati e presi in custodia dalle forze dell'ordine a novembre ma solo nelle scorse ore l'ufficio del pubblico ministero li ha accusati ufficialmente di gravi lesioni fisiche e di abusi sessuali.

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