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Violentò, uccise e nascose sul Trasimeno il corpo di una ragazza: arrestato dopo 5 anni

Lorenzo Perrone, 42 anni, è stato tratto in arresto per lo stupro e l’omicidio di una 19enne: i fatti risalgono all’estate del 2013.
A cura di Davide Falcioni
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A più di cinque anni di distanza dalla morte di Sheng Chang, la studentessa cinese di 19 anni deceduta al lago Trasimeno il 13 luglio 2013, Lorenzo Perrone, un operaio di 42 anni originario di Firenze ritenuto responsabile del sue decesso, è stato condotto in carcere dai carabinieri di Perugia insieme a quelli di Massa Carrara (dove ora risiede) per scontare la pena residua. Perrone è stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione perché, secondo quanto emerso nel corso del processo, quella sera portò la ragazza conosciuta in chat al lago Trasimeno, la drogò con Mdma e, dopo averla stuprata, la lasciò morire nascondendola dietro una siepe.

Il corpo senza vita della studentessa diciannovenne  fu trovato, intorno alle 2 e 30 del 14 luglio 2013, dietro a un cespuglio nei pressi del lago Trasimeno. A scovare il cadavere dei giovani campeggiatori italiani che – terrorizzati – chiamarono i carabinieri. Il corpo senza vita della giovane venne trovato riverso a terra, non particolarmente nascosto dalla vegetazione. Sul posto arrivarono i militari della compagnia di Città della Pieve e del comando provinciale di Perugia, coordinati dal sostituto procuratore Massimo Casucci.

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