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Violenta una donna due volte mentre è al cimitero sulla tomba del figlio: ergastolo

Terrificante violenza quella avvenuta a Slough, in Regno Unito. Una donna di 56 anni è stata stuprata da un uomo di 30, mentre stava riordinando la tomba del figlio morto da bambino vent’anni fa. L’uomo dovrà passare il resto della vita in carcere.
A cura di B. C.
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Ha violentato una madre in lutto mentre metteva fiori sulla tomba del figlio. Per questo motivo Christopher Rode, 30 anni, è stato condannato all’ergastolo. I fatti sono avvenuti al cimitero di Slough, nello Berkshire, in Regno Unito. La donna, 56enne, era lì per commemorare il ventennale della morte del suo ragazzo, quando si è ritrovato nelle grinfie dell’aggressore. Secondo il racconto della stessa vittima, Rode l’avrebbe colpita almeno quattro volte alla testa, prima di strapparle i vestiti e violentarla. Nonostante la 56enne implorasse pietà, Rode non solo non si è fermato, ma l’ha stuprata anche una seconda volta. A dimostrazione dell’assenza di rimorso, ha lasciato la sventura rannicchiata a terra in una pozza di sangue. Ieri, è arrivata la condanna al carcere a vita, dopo aver ammesso le gravissime accuse nei suoi confronti.

Secondo il giudice John Reddihough la signora aveva appena finito di riordinare la tomba dell’amato figlio morto da bambino e stava per tornando indietro alla sua auto quando ha sentito un fruscio proveniente da un cespuglio. “Ha tentato di urlare per chiedere aiuto, ma una mano le ha coperto subito la bocca. Le ha bloccato le gambe insieme, così da facilitare la rimozione dei sui capi di abbigliamento inferiori. Quindi l’ha colpita ripetutamente alla testa, per poi abusare di lei” ha spiegato il procuratore, Michael Roques, della Reading Crown Court. Rode dovrà farsi almeno 14 anni di carcere prima che i giudici prendano in considerazione l’ipotesi di libertà vigilata.

Il crimine è stato commesso il 9 maggio, il 12 Rode è stato identificato come il sospettato e quindi arrestato. In appena due mesi è stata pronunciata la sentenza di ergastolo. Il giudice Reddihough, appreso che l'imputato aveva precedenti per violenze contro le donne, ha disposto che una eventuale libertà vigilata non possa essere presa in considerazione prima di 14 anni e nove mesi dalla sentenza.

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