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Violenta una anziana e la soffoca col cuscino: poi le ruba la fede dalle dita e scappa

Craig Keogh, 26 anni, inglese, è accusato di aver ucciso una donna di 72 anni all’interno del suo bungalow. Prima di soffocarla, l’avrebbe violentata almeno due volte. L’uomo respinge tutte le accuse e, anzi, sostiene: “È stata lei a chiamarmi, voleva fare sesso con me”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha violentato un pensionato, per poi soffocarla con un cuscino, prima di rubare la sua fede. Il 26enne inglese Craig Keogh è accusato di aver ucciso Jane Hings, 72 anni, trovata morta nel suo bungalow a Fleckney, nello Staffordshire, nel settembre dello scorso anno. Secondo quanto ricostruito dal tribunale, la sera dell’omicidio l’uomo avrebbe assunto droghe e preso alcolici prima di fare irruzione in casa della vittima. Sembra che Keogh vivesse in una roulotte e ogni tanto portava a passeggio i cani della signora Hings. Di fronte alla Corte di Birmingham, il procuratore Mary Prior ha rivelato che la pensionata sarebbe stata violentata almeno due volte dall’accusato. Quindi l’ha uccisa, soffocandola. Prima di fuggire l’uomo ha portato con sé una borsa, dei contanti e altri oggetti dalla proprietà della anziana.

La signora Hings è stata trovata ormai prima di vita dalle due badanti che le faceva visita ogni giorno, dopo che la vecchina era stata di recente vittima di una caduta. E anche per questo motivo si era rivolta a colui che poi l’avrebbe uccisa per badare ai suoi cani. Ad inchiodare il 26enne è stato il suo stesso DNA trovato sul corpo della vittima, oltre ad un cappellino da baseball rinvenuto dietro il suo letto. Alcuni testimoni che hanno visto Keogh la sera dell’omicidio, hanno rivelato come l’imputato apparisse “rumoroso” in un pub e avesse “gli occhi spalancati” per le droghe assunte.  Dopo essere uscito dal locale, l’uomo si sarebbe messo alla guida dell’auto e provocato diversi incidenti stradali. Dopo il suo arresto, Keogh avrebbe provato a difendersi sostenendo di essersi dato appuntamento in precedenza con l’anziana per “andare a fare sesso con lei quella notte”. L’uomo respinge tutte le accuse relative all'omicidio, allo stupro e al furto. Il processo continua.

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