881 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Violenta una 20enne per mesi e la costringe ad abortire: lei fugge col feto morto in borsa

Una giovane donna ha raccontato di essere stata stuprata per mesi da un uomo che l’avrebbe anche costretta ad abortire quando era al sesto mese di gravidanza. Al termine della procedura, è riuscita a fuggire. L’orribile incidente è avvenuto nel distretto di Satna, nello stato indiano del Madhya Pradesh, già teatro di episodi analoghi nel recente passato.
A cura di Biagio Chiariello
881 CONDIVISIONI
Immagine

Una 20enne indiana sarebbe stata violentata per mesi da un uomo, prima di riuscire a fuggire dal suo rapitore per raggiungere la stazione di polizia col suo feto abortito in una borsa. L'orribile incidente è avvenuto nel distretto di Satna, nello stato del Madhya Pradesh, a circa 500 km da Bhopal. La vittima ha affermato di essere stata rapita dal suo aguzzino sette mesi, dopo essere uscita da lavoro. Minacciando di gettare l’onta sulla famiglia, rilevando tutto ai suoi cari, l’uomo avrebbe continuato a stuprarla per mesi. Dopo aver scoperto la gravidanza, lo stupratore l’avrebbe costretto a subire un aborto. La giovane all’epoca era incinta di sei mesi, rendendo così la procedura estremamente rischiosa. Tuttavia la 20enne è sopravvissuta, riuscendo anche a fuggire. Più tardi, quello stesso giorno, ha raggiunto la stazione di polizia con il feto abortito, e ha raccontato la sua orribile storia. Secondo i rapporti della polizia, la donna sarebbe stata violentata dall'imputato e dal fratello per sette mesi. In un’occasione, l’uomo le avrebbe anche promesso di sposarla, ma dopo aver scoperto la sua gravidanza, l'ha costretta ad abortire.

Il 31 ottobre 2017, quattro uomini hanno violentato una giovane donna vicino alla stazione ferroviaria di Habibganj a Bhopal mentre stava tornando a casa dopo aver frequentato una lezione. La vittima, figlia di una coppia di poliziotti, ha dovuto fare il giro di diverse stazioni di polizia per poter presentare la sua denuncia, dal momento che diversi agenti di polizia avrebbero rifiutato il reclamo per questioni di giurisdizione. L'incidente ha scatenato una ondata di indignazione pubblica in India. Al fine di incutere timore nei criminali, la polizia di Bhopal ha poi costretto a sfilare quattro uomini, accusati di aver fatto a pezzi una ragazza di 20 anni, per le strade trafficate della città il mese scorso. Negli ultimi tempi, la polizia del Madhya Pradesh ha preso l'abitudine di costringere le persone accusate di reati sessuali a camminare per le strade in una sorta di “parata della vergogna”, come misura di deterrenza dopo che il governo è stato messo sotto accusa in merito all’incremento dei crimini contro le donne nel Paese.

881 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views