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Violenta due gemelle di 14 anni e la loro sorellina di 12: restano incinte tutte e tre

Arnold Perry dovrà trascorrere i prossimi 27 anni in galera per le violenze perpetrate nei confronti di tre bambine nel periodo in cui era ospitato dalla loro madre in quanto “amico di famiglia” in un casa di Youngstown, nell’Ohio. Solo una delle piccole ha potuto abortito.
A cura di B. C.
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Drammatico e inquietante episodio di violenza quello che arriva dagli Stati Uniti. Un pedofilo ha violentato due gemelle di 14 anni e la loro sorella di 12 anni: tutte e tre le bambine sono rimaste incinte. Arnold Perry, 34enne, è stato condannato a 27 anni di prigione giovedì per i crimini per i quali si è dichiarato colpevole (due capi d’accusa per stupro e uno per aggressione sessuale). Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe violentato le sue giovani vittime dopo che la loro mamma gli aveva permesso di trasferirsi nella casa di famiglia a Youngstown, nell'Ohio, in un periodo in cui “l’amico di famiglia” non aveva un tetto solo il quale dormire. Le piccole sarebbero rimaste incinte nel 2015 e nel 2016. Il procuratore Jennifer McLaughlin ha dichiarato di fronte alla Corte di Mahoning: "Queste ragazzine soffriranno il resto della loro vita a causa di quello che è accaduto".

Una delle gemelle ha abortito, ma subito dopo si scoperto che anche le altre due sorelle erano incinte. Tuttavia la loro gravidanza era troppo avanti per essere interrotta. Secondo il Youngstown Vindicator, la Corte ha accertato che Perry era già stato condannato per reati simili quando era solo minorenne, ma ha perpetrato i suoi sciagurati atteggiamenti anche da adulto. L'avvocato difensore Mark Lavelle ha dichiarato in tribunale che quello di Perry “è stato il caso più atroce che abbia mai trattato”, ma ha sostenuto che il suo cliente avrebbe dovuto essere condannato “ad una pena compresa tra i 15 e i 16 anni di carcere”. Secondo Lavelle, il presunto pedofilo ha sofferto di una lesione cerebrale da bambino che gli impedisce di provare sentimenti riguardo alle sue azioni. Secondo quanto affermato dalla madre delle ragazzine, che si sta occupando “personalmente” delle nipotine dagli stupri, la famiglia di Perry non la starebbe aiutando.

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