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Verona, migrante pulisce la strada e viene multato: “Non capisco, sembrava un lavoro onesto”

Kingsley, migrante nigeriano di 29 anni regolare in Italia, è balzato agli onori delle cronache per una multa da cento euro rimediata a Verona. Il giovane è stato sanzionato perché avrebbe impedito l’accesso al marciapiedi e svolto azioni di accattonaggio: “Sono stato fermato dai vigili e non capivo bene cosa avevo fatto di male”.
A cura di Susanna Picone
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Qualche tempo fa, a Verona, un migrante nigeriano che si impegnava – con spazzolone e paletta da lui acquistati – a pulire volontariamente i marciapiedi della città è stato multato di 100 euro dalla Polizia municipale. Questo perché al suo fianco è stato trovato un bicchiere di plastica per la raccolta delle offerte dei passanti. Il giovane multato si chiama Kingsley Onuoha, ha ventinove anni, ed è arrivato in Veneto nel 2015. A denunciare l’episodio – ben presto rimbalzato dai giornali locali ai quotidiani nazionali – è stato Giovanni Gabanizza, storico leader di Sinistra Italiana che abita proprio nella zona di via XXIV Maggio frequentata dal migrante. Secondo Gabanizza il migrante, come è ormai consuetudine vedere in molte città italiane, stava solo pulendo i marciapiedi quando è giunta una pattuglia dei vigili urbani che, invece di ringraziarlo, con penna e blocchetto gli ha elevato la sanzione perché avrebbe “impedito l’accesso” al marciapiedi e avrebbe svolto “azioni di accattonaggio”. Gabanizza ha detto però di essere pronto a testimoniare che l’uomo non ostruiva nulla e quanto ai soldi un cartoncino piegato e appoggiato al muro spiegava che per pulire venivano acquistati spazzoloni e scope per cui ringraziava chi eventualmente volesse aiutarlo a svolgere questo suo lavoro volontario. Nella lettera aperta al sindaco di Verona viene anche manifestato un ultimo “dubbio” da parte di Gabanizza: “Qualcuno, maliziosamente, mi suggerisce che se al suo posto ci fosse stato un autoctono bianco, nessun agente l'avrebbe sanzionato. Ma questo è un retropensiero aberrante cui non voglio credere. O no?”.

Il giovane multato: "Ho cercato lavoro, mi accontento di tutto" – Intanto, dopo che si è diffusa la notizia della multa al migrante  di Verona, è stato lo stesso Kingsley a dire qualche parola. Come scrive oggi il Corriere, il giovane nigeriano neppure si era accorto che la notizia era arrivata alle grandi testate nazionali ma una cosa l’ha notata: negli ultimi tempi qualcuno lo ha cercato, gli ha chiesto di lui e gli ha anche lasciato qualche spicciolo. Insomma, dopo quella multa è scattata la solidarietà nei confronti del migrante. “Io pulivo – ha raccontato il ragazzo ricordando il giorno della multa – come facevo da circa un mese. Sono stato fermato dai vigili e non capivo bene cosa avevo fatto di male”. Ma dopo la sanzione non si è dato per vinto e la mattina dopo è tornato a fare il suo lavoro: “Non c’è altro da fare e mi sembra una cosa onesta”, ha spiegato. Kingsley viene seguito da una cooperativa e ospitato in un hotel in zona industriale. Ha tutte le carte in regola per lavorare, ma deve trovare qualcuno che lo assuma: “Ho fatto qualcosa – ha spiegato – soprattutto per delle ditte di pulizia: ma erano lavori occasionali. Ho cercato impieghi da operaio, ma mi accontento di tutto. La risposta è sempre la stessa: chiamiamo noi. Ma poi nessuno mi chiama”. E quindi, imitando un altro amico, ha iniziato a pulire le strade perché “mi sembrava una buona idea”. Ora Gabanizza – che come scrive ancora il Corriere ha detto che per la multa verrà fatto ricorso – sta pensando a un modo per regolarizzare questa realtà con un’associazione.

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