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Verona, lanciava banchi e strattonava alunni, maestro arrestato: “Ero esasperato”

Per l’accusa l’uomo si sarebbe reso protagonista di numerosi episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini tra gli 8 e i 9 anni di età urlando strattonandoli e scagliando via sedie e banchi. Il 54ene si è difeso parlando di gesti di stizza dovuti all’esasperazione per le provocazioni degli alunni.
A cura di Antonio Palma
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"Ero esasperato dal loro comportamento irrispettoso", così un insegnante di una scuola elementare veneta si è giustificato davanti agli inquirenti dopo essere stato accusato e arrestato con la pesante accusa di maltrattamento sui minori a lui affidati in classe. Il caso riguarda una scuola primaria di un comune della Bassa veronese dove, secondo l'accusa, l'insegnante si sarebbe reso protagonista di numerosi episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini  tra gli 8 e i 9 anni di età. Come riferiscono i quotidiani locali, ad incastrare il maestro, oltre alle testimonianze dei piccoli alluni, anche i video di alcune telecamere nascoste piazzate dagli inquirenti in aula. Nei filmati non ci sarebbero violenze fisiche dirette ma le urla e una sedia scagliata a terra.

In particolare l'uomo è accusato di aver urlato e strattonato a più riprese i bambini che a suo dire non si comportavano bene in classe ma sarebbe arrivato addirittura a scagliare via i banchi e le sedie davanti ai piccoli in alcuni suoi scatti di ira. Un comportamento che per i pm avrebbe oltrepassato il consentito configurandosi come maltrattamenti. Per il docente quindi il Giudice per le indagini preliminari Paola Vacca ha disposto un ordine di custodia cautelare ai domiciliari  come richiesto dal sostituto procuratore di Verona Giovanni Pietro Pascucci che ha coordinato le indagini. Il maestro dal suo canto si è difeso con una memoria scritta presentata al giudice attraverso il suo legale in cui riferisce di comportamenti sempre più ingestibili da parte dei piccoli alunni.

L'uomo non ha negato i suoi gesti di stizza ma ha motivato il suo comportamento con l'esasperazione dovuta alle presunte provocazioni degli alunni che gli avrebbero mancato di rispetto continuamente durante le lezioni in classe. Il docente ha chiesto scusa e avrebbe detto di non riconoscersi in quei comportamenti che sarebbero stati dettati però da continue provocazioni. A suo dire infatti gli alunni si sarebbero rivolti  a lui con "frasi ed epiteti sprezzanti", insultandolo e sbeffeggiandolo.

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