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Verona, dramma sul lavoro: camionista muore asfissiato nell’autocisterna

La vittima è un autotrasportatore di 44 anni rimasto asfissiato mentre effettuava le operazioni di pulizia all’interno dell’autocisterna che conduceva. La tragedia in un parcheggio antistante i capannoni di varie aziende nella zona industriale Villafranca. L’uomo, di origini bosniache, è entrato nella cisterna ma è rimato asfissiato dai residui della sostanza che vi era contenuta.
A cura di Antonio Palma
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Ennesima tragedia sul lavoro nelle scorse ore nel Veronese. Un 44enne della Bosnia ha perso la vita dopo essere rimasto asfissiato mentre effettuava le operazioni di pulizia all'interno di un'autocisterna ferma nello spazio antistante a un'azienda nella zona industriale Villafranca. L'allarme è scattato nella tarda mattinata di venerdì, intorno alle 12,  in un parcheggio nei pressi di vari capannoni industriali in via Pasubio. Inutile per l'uomo i successivi soccorsi prima da parte dei vigili del fuoco, che lo hanno estratto dall'autocisterna, e poi dei sanitari giunti sul posto in ambulanza. L'uomo infatti era già morto e i medici hanno solo potuto dichiarane il decesso sul posto.

Secondo una prima ricostruzione, il dramma si sarebbe consumato diverse ore prima del ritrovamento del corpo dell'uomo. Secondo gli accertamenti degli inquirenti, il camion cisterna era fermo nel luogo del ritrovamento dalle 20 di giovedì. Sul posto, oltre ai sanitari e ai vigili del fuoco del comando provinciale di Verona che sono intervenuti anche con il nucleo Nbcr, sono accorsi gli agenti della polizia municipale di Villafranca e i tecnici dello Spisal dell'Ulss 9 Scaligera per i rilievi.

L'allarme è stato lanciato dalla stessa ditta di trasporti, con sede a Bergamo, che non riusciva a mettersi in contatto con il camionista, nonostante il mezzo fosse fermo nel parcheggio attraverso un applicativo GPS del mezzo. Il 44enne bosniaco è entrato nella cisterna, adibita a trasporto di granulati, per pulirla dai residui di un precedente carico, quando è rimasto asfissiato dalle esalazioni. Mortale sarebbe stata la mancata manovra di apertura delle bocche sopra la cisterna per arieggiare e sfiatare l'ambiente interno. Il corpo è stato recuperato dai Vigili del fuoco, intervenuti da Verona anche con il personale del nucleo Nbcr (nucleare biologico chimico radiologico) che hanno avuto accesso alle bocche di riempimento per arieggiare la cisterna e sono entrati dotati di autoprotettore dalla parte terminale adibita allo scarico. Il camion con la cisterna è stato sottoposto a sequestro.

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