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Ventimiglia, migranti chiusi in Tir rischiano asfissia: liberati dal Guardia di finanza

Il gruppetto, composto da otto persone tra i 30 e i 40 anni, è rimasto bloccato nel tir fermo in un parcheggio poco prima della frontiera con la Francia. Quando i migranti hanno scoperto che non riuscivano più ad aprire le portiere da dentro, uno di loro e ha deciso di chiamare i soccorsi per farsi liberare.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Tragedia sfiorata nelle scorse ore a Ventimiglia, a pochi chilometri dalla frontiera con la Francia. Un gruppo di migranti che si era nascosto in un tir, fermo per una pausa ma in viaggio vero il nord Europa, ha rischiato di rimanere asfissiato dopo essere rimasto bloccato per ore all'interno del camion senza possibilità di uscire. A salvarli ci hanno dovuto pensare i militari della Guardia di Finanza allertati da una chiamata di emergenza da parte degli stessi migranti bloccati. L'episodio, avvenuto in un parcheggio vicino alla frontiera autostradale di Ventimiglia, ha coinvolto otto giovani africani che tentavano di entrare illegalmente in Francia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il gruppetto si sarebbe introdotto nel rimorchio del tir parcheggiato sulla piazzola alle prime luci dell'alba di lunedì.

Qualche ora dopo, però, intorno alle 11, hanno cominciato ad accusare malori e crisi respiratorie. Quando hanno tentato di uscire si sono resi conto che erano bloccati all'interno perché non riuscivano a riaprire i portelloni. A questo punto uno di loro con il cellulare ha chiamato un numero di emergenza che ha trasmesso l'allarme alla pattuglia più vicina al posto, una volante delle Fiamme Gialle. I finanzieri in pochi minuti sono giunti sul posto e dopo aver individuato il camion anche grazie ai colpi e alle urla lanciate dai ragazzi bloccati, li hanno liberati

Una volta fatti uscire, gli otto, tutti di età compresa tra i 30 e i 40 anni e provenienti da Guinea, Mali, Tunisia e Marocco, sono stati accompagnati al centro di accoglienza del Parco Roja dove hanno potuto ricevere assistenza dal personale sanitario. Se la brutta avventura per alcuni di loro è finita qua, per altri invece è andata peggio. Tre di loro infatti sono stati denunciati perché irregolari con i documenti mentre per un quarto, è scattato l'arresto in quanto risultato evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando in Provincia di Pesaro. L'autista del mezzo pesante, rintracciato poco dopo, ha detto di non saperne nulla dei migranti a bordo ma sono in corso gli accertamenti dell Procura della Repubblica di Imperia che ha aperto un fascicolo contro ignoti per favoreggiamento dell’immigrazione.

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