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Venezuela, ritrovato morto l’italiano scomparso da giorni: Umberto Micalizzi assassinato

L’uomo era in viaggio con la sua moto nel Paese sudamericano: il suo corpo trovato con diverse ferite d’arma da fuoco, nessuna traccia della moto.
A cura di Antonio Palma
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Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Umberto Micalizzi, 60enne italiano scomparso da diversi giorni in Venezuela. Le autorità del Paese sudamericano infatti hanno annunciato il ritrovamento del suo corpo senza vita nelle scorse ore all'interno di un fossa situata nell'area di La Soledad, lungo l'autostrada Caucagua-Guatopo. Come riportano i media locali, il 60enne sarebbe stato ucciso diversi giorni fa e poi abbandonato lungo la strada. Il cadavere infatti era in avanzato stato di decomposizione e presentava diverse ferite d’arma da fuoco. Il ritrovamento risale a lunedì ma solo ora è stata diffusa la notizia a seguito dell'identificazione.

L’ultima volta che è stato visto in vita, il 24 marzo scorso, Micalizzi  si trovava a Caucagua, una comunità situata nel comune di Acevedo de Miranda, nello stato di Miranda, non lontano da Caracas e nei pressi della zona dove poi è stato rinvenuto cadavere. Secondo i suoi amici era impegnato in un lungo viaggio dalla città di Puerto La Cruz e Valencia in sella alla sua moto. Umberto Micalizzi, di professione commerciante, infatti amava viaggiare tantissimo sulle due ruote e faceva parte anche di alcuni club di motociclisti in Venezuela dove abitava da tempo. Al momento si sospetta una rapina e ci sono già alcuni indagati. La moto Bmw 1200 sulla quale viaggiava lungo il Paese e sulla quale era stato visto per l’ultima volta non è stata trovata. Scomparso anche il suo cellulare. Funzionari del comando nazionale anti-estorsione e rapimento (Conas) hanno arrestato quattro persone per il presunto coinvolgimento nell’omicidio. Cordoglio per la morte di Micalizzi è stato espresso dal motoclub  Bmw Venezuela. "Condanniamo con tutte le nostre forze la sua scomparsa in circostanze così terribili. Quelli di noi che lo conoscevano, ricordano il suo carattere cortese e il rispetto che ha sempre dimostrato nei confronti dell'attività che svolgiamo, facendo turismo nazionale su due ruote" hanno scritto  sui social

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