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Venezuela: liberata Laura Beatriz Gallo, l’attivista italiana arrestata durante le proteste

La donna che ha doppio passaporto, italiano e venezuelano, era stata arresta durante un blitz seguito il 23 gennaio scorso a seguito delle manifestazioni di protesta a Caracas. Laura Beatriz Gallo è la mamma di Gabriel Gallo, avvocato e noto dirigente del partito d’opposizione Voluntad Popular, lo stesso di Juan Guaidó.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di ansia per la sua sorte si è sbloccata nella giornata di giovedì la situazione di Laura Beatriz Gallo, l’attivista con passaporto italiano arrestata il 23 gennaio scorso durante le manifestazioni di protesta a Caracas in Venezuela . La donna è stata rilasciata insieme ad altre decine di persone arrestate nello stesso giorno nel Paese sudamericano. La signora Gallo infatti era stata arrestata insieme ad altre 31 persone, tra cui molti minori, durante una retata proprio la sera in cui Juan Guaidó aveva avviato l'attuale crisi venezuelana autoproclamandosi presidente della Repubblica ad interim.

Ad annunciare la lieta notizia della liberazione è stato Alfredo Romero, responsabile del Foro Penale, un’associazione locale di avvocati che ha assistito legalmente Gallo. La scarcerazione è stata poi confermata dall'ambasciatore italiano a Caracas, Silvio Mignano, che fin dalla notizia dell'arresto si è occupato del caso della donna che ha doppio passaporto, italiano e venezuelano. L’attivista italiana “risulta essere in buone condizioni di salute e con la possibilità di comunicare verso l’esterno” hanno spiegato dal nostro consolato.

La donna è stata rimessa in libertà a Yaracuy a trecento chilometri di distanza da Caracas. "Ancora non conosciamo esattamente il contenuto della decisione. Adesso portiamo mamma a casa. Nei prossimi giorni vedremo i documenti e cercheremo di capire se la decisione è definitiva o provvisoria" ha dichiarato il figlio della donna, Gabriel Gallo, avvocato e noto dirigente del partito d'opposizione Voluntad Popular, lo stesso di Juan Guaidó. Secondo quanto ha appreso un giornalista locale, Said Gutierrez, che ha pubblicato su Twitter una foto della Gallo mentre esce da un commissariato di polizia, in realtà la liberazione sarebbe stata concessa solo per motivi di salute.

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