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Venezia, dimentica la sigaretta accesa: uomo divorato dalle fiamme, salva la moglie

Un uomo è morto nella sua casa di Musile di Pieve divorato dalle fiamme divampate da una sigaretta accesa. La sua convivente è riuscita a salvarsi perché raggiunta solo dalle esalazioni. Anche se si escluderebbe il dolo, è probabile che il magistrato di turno disponga ulteriori indagini.
A cura di Ida Artiaco
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Ha lasciato la sigaretta accesa prima di andare a dormire, ma si è presto sviluppato un incendio che non gli ha lasciato scampo. E' morto così alle prime luci di questa mattina un uomo di 90 anni di Musile di Piave, nel Veneziano. Aldo Garatto, questo il nome della vittima, stava riposando al piano terra della sua abitazione quando è stato letteralmente divorato dalle fiamme. Salva la sua convivente, di 80 anni, che invece si trovava al piano superiore. Trasportata d'urgenza in ospedale, è riuscita a farcela perché raggiunta solo dalle esalazioni. Attualmente è ricoverata sotto osservazione per tutti gli accertamenti del caso.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del Suem 118 e le forze dell'ordine che stanno ricostruendo le cause dell'accaduto, anche se si escluderebbe il dolo. Gli inquirenti, dopo aver fatto un sopralluogo nell'abitazione dei due anziani, pensano che la causa dell'incendio possa essere quasi sicuramente la sigaretta lasciata accesa, ma è plausibile che possa essersi trattato anche dello sversamento delle braci di uno scaldino. E' anche probabile che il magistrato di turno disponga il sequestro della porzione di immobile danneggiata dalle fiamme per permettere ulteriori indagini.

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