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Veneto, un caso di virus West Nile a Rovigo: in ospedale un uomo di 59 anni

Il laboratorio di microbiologia di Padova ha comunicato la positività per il virus West Nile in un paziente di 59 anni ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Rovigo. Si tratta del primo caso dell’anno: il paziente versa in discrete condizioni e reagisce positivamente alle cure prestate.
A cura di Susanna Picone
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Torna l’incubo del virus West Nile in Veneto. Il laboratorio di microbiologia di Padova nella giornata di mercoledì ha comunicato la positività per il virus West Nile in un paziente che si trova ricoverato da sabato scorso presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale di Rovigo. Si tratta del primo caso dell'anno e la persona contagiata è un uomo di cinquantanove anni residente a Polesella (Rovigo). Fortunatamente il paziente versa in discrete condizioni e reagisce positivamente alle cure prestate. “Il laboratorio di microbiologia di Padova ha comunicato la positività per virus West Nile  in un paziente ricoverato da sabato scorso presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale hub di Rovigo – spiega l’azienda sanitaria Ulss 5 Polesana con una nota – Si tratta del primo caso dell’anno in corso, in un  paziente  di 59 anni, residente a Polesella.  Il paziente versa in discrete condizioni e reagisce positivamente alle cure prestate. Il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda ulss 5 ha informato il comune di Polesella  per intensificare gli interventi larvo – zanzaricidi di competenza”.

Cos'è il West Nile virus – Il virus West Nile, noto anche come virus del Nilo occidentale, è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. Secondo gli esperti l’infezione umana è in oltre l’80 percento dei casi asintomatica mentre nel restante 20 percento i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. La patologia viene trasmessa all’uomo e agli animali, generalmente equini e uccelli e in alcuni casi anche cani, gatti e conigli, attraverso la puntura di zanzare infette (più frequentemente del tipo Culex) e non si trasmette da persona a persona. Nell’ 0,1 percento di tutti i casi l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

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