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Vendita piramidale e promozione ingannevole: multa da oltre 3 milioni di euro a Lyoness

L’Antitrust ha multato Lyoness Italia con una sanzione pari a 3,2 milioni di euro per effettuare una pratica commerciale ingannevole: “Il sistema di promozione utilizzato dalla società per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback è scorretto, in quanto integra un sistema dalle caratteristiche piramidali”.
A cura di Redazione
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Un meccanismo che ricorda il famigerato ‘schema Ponzi' e che fa diventare i consumatori dei venditori, inducendoli poi a reclutare altri consumatori con un versamento iniziale di 2.400 euro. Questa formula d'acquisto "cashback" adottata dalla Lyoness Italia è stata ritenuta una pratica commerciale ingannevole dall'Antitrust, che ha sanzionato la società con una multa pari a 3,2 milioni di euro. Secondo l'Autorità, infatti, il sistema di promozione utilizzato dalla società "per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback (ovvero con la restituzione di una percentuale del denaro speso presso gli esercenti convenzionati) è scorretto, in quanto integra un sistema dalle caratteristiche piramidali, fattispecie annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli".

Migliaia di consumatori hanno versato queste somme di denaro per entrare, partecipare e rimanere nel sistema e solo pochissimi soggetti sono poi effettivamente riusciti a conseguire posizioni rilevanti. Lo schema era sempre lo stesso. Come spiega l'Antitrust, "ai consumatori reclutati viene richiesto, dopo aver assunto la veste di incaricato alle vendite, di pagare una fee di ingresso particolarmente elevata per accedere al primo livello commissionale (pari a 2.400 euro) e iniziare la carriera come Lyconet Premium Marketer. Successivamente, questi devono a loro volta reclutare altri consumatori, ed effettuare ulteriori versamenti, per confermare e progredire nella carriera presso la società in questione. L’istruttoria svolta ha consentito di appurare che la possibilità di ottenere uno sconto differito sugli acquisti sotto forma di cashback costituisce in realtà un aspetto secondario del volume economico generato dal sistema Lyoness (pari a circa 1/6 dei ricavi complessivi)".

L'Autorità ha, inoltre, accertato le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness, aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali, nonché l'assenza di informazioni essenziali richieste nelle vendite a distanza, quali quelle sulle modalità di trattamento dei reclami, sul diritto di recesso e sul foro competente.

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